Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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pensare ch’egli le mandasse dalla sua città, non corrispon- 
dendo la decorazione gotica al carattere sottile ed elegante 
che essa aveva assunto a Pisa, bensì al più ricco e pieno, 
sfoggiato a Venezia (fig. 388). Sopra la tomba dove il doge 
sta disteso, alquanto inclinato, S’apre una serie di nicchie 
Fig. 388 — Venezia, Santi Giovanni e Paolo. 
Altare sul sarcofago del doge Marco Cornaro - (Fotografia Alinari). 
ad archi acuti, come un loggiato, con due torricciuole sulle 
nicchie laterali. Sulla tomba, l’altare! Questa forma è inso- 
lita all’arte toscana, tanto da far supporre che Nino Pisano 
fosse invitato a eseguire le statue, secondo un disegno com- 
posto a Venezia, oppure che, non avendo egli condotto a 
termine il lavoro, qualche artefice veneziano.;lo conducesse 
in sua vece. La statua del defunto, così poco rilevata, non 
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