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‘ di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia. * Le reliquie del Santo,
i raccolte pietosamente dal re Liutprando e sepolte sotto l’al-
tare dedicatogli, furono rimesse in onore, riposte nell’arca
che un patrizio pavese, Bonifazio Bottigella, priore del con-
vento degli eremitani di Sant'Agostino, le corporazioni e i
collegi pavesi vollero costruita e adorna. Cominciata circa
il 1350, era probabilmente compiuta verso il 1380; attribuita
dal Vasari ad Agostino e Agnolo senesi, dal Cicognara a
Pier Paolo e Jacobello delle Masegne, dal Sacchi a Bonino
i da Campione, dal Perkins a quest’ultimo e al suo conterraneo
i Matteo, dal Calvi a Matteo da Campione, dallo Schnaase *
i a un maestro toscano, dal Meyer ad un artista campionese e
2 ad un altro da lui indipendente, dal Majocchi a Giovanni di
Balduccio medesimo.
Nell’ideare il mausoleo di Pavia gli scultori si attennero
’ all’arca di San Pietro Martire di Giovanni di Balduccio da
i; Pisa. Si vedono difatti ai piedi dell’arca le figure delle Vi7/2,
come in Sant’Eustorgio, ma con molta minor grazia e deli.
: catezza. L’autore o, per meglio dire, gli autori dell’arca imi-
: tarono industriosamente l’opera milanese, assieparono le figure
come si vedono assiepate in questa ne’compartimenti a rilievo,
I Cfr. DEFENDENTE SaccHI, L’arca di Sant’ Agostino. Pavia, 1832. — P. TAa-
TINI, La basilica di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia (Arch. storico lombardo, Mi-
‘ lano, 1878). — RisoLp1, 1 tre venerabili sepolcri di San Siro, Sant Agostino e
San Severino Boezio. Pavia, Fusi, 1885, — MEYER, op. cit. — P. RopoLro MA JoccHI,
L’arca di Sant Agostino in San Pietro in Ciel d'Oro. Pavia, 1900. — Ip., L’autore
A dell’arca di Sant Agostino in San Pietro in Ciel l’Oro. Pavia, 1901.
e 2 SCHNAASE, Geschichte der bild, K iinste. 11 Aufl. Diisseldorf, 1876, VII, p. 471.
3 Il P. Maijocchi crede che l’arca sia di Giovanni di Balduccio, perchè fu comin-
! ciata nel 1350. Non tenne conto sufficiente del silenzio in cui restò la chiamata di
Giovanni a Pisa, dove era stato eletto dagli Anziani capomaestro del Duomo di
quella città. Che cosa significa quel silenzio ? Giovanni di Balduccio era forse morto?
’ Continua il P. Majocchi nelle sue induzioni, e suppone che la data 1362, incisa sul-
l’arca, determini l’anno in cui i lavori furono troncati, probabilmente per la morte
2 dell'autore. Perchè non credere piuttosto che quella data, come la forma della scrit-
tura farebbe credere, sia stata posta a ricordo dell’anno. presunto della erezione del
monumento? Infine il. P. Majocchi, notate le simiglianze tra l’arca di Sant’Ago-
stino e quella di San Pietro Martire, conchiude che il mausoleo agostiniano sia
proprio di Balduccio, quasi che i Campionesi non guardassero all’esemplare del
maestro pisano come a modello.
VENTURI, Storia dell’ Arte italiana. IV
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