circa come la Filosofia, in figura d’imperatrice dei bassi
tempi; e doveva continuare con le origini della Chiesa sorta presenta
dal giudaismo e dalla gentilità, e cioè con le imagini di idee asti
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MELCHISEDEC....... ' di MOYSES CVM VIRGA ET LEGE, di a Ch
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DAVID REX profeta, del Precursore (NOBILIS MILES DOMINI)? i anti
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e della PVELLA FERENS..., cioè Salome che reca la testa 9
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del Battista alla madre.î Continuava la figura allegorica EC-
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CLESIA ROMANA, recante nelle mani il modello d’un santuario ; P
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; santi Pietro e Paolo; san Benedetto che dà il libro della ; E
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Regola al discepolo Mauro, mentre alcuni genietti, disposti Wo
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come si videro presso il capo delle Sibille e de’ Profeti nei ui ;
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pulpiti di Pisa e di Siena e come si vedranno di qua e di là P
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delle figure allegoriche del pulpito di Gio. Pisano a Pistoia, Sal
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par che infondano lo spirito divino al santo cenobita (SANCTVS. ;
Romani
BENEDICTVS SACERDOS DOMINI).
. E I À : Rodolfo
Perugia e le sue origini sono esplicate da Euliste, primo Fonte
edificatore di Perugia (HEVLIXTES PERVSINE CONDITOR VR- di posto
BIS), il leggendario régolo etrusco ucciso dalle schiere di x OBILISÌ
Turno; dalle figure allegoriche dell’AVGVSTA PERVSIA, pari Sorarea
ad una Abbondanza, e di Chiusi perugina, ferace di fru- DNI. n
mento (DOMINA CLVSII FERENS GRANVM PERVSIE), e del lago da Corr
Trasimeno di buon pesce fornito (DOMINA LACI FERENS PI: ferrato,
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SCES PERVSIA). Ricostruita così l’imagine della grandezza piuta la
di Perugia e del suo antico dominio, gli scultori dovettero rap- Ted
z dunque 1
qui. causati dal terremoto del 1438, Allora alcune faccie del catino superiore zi z
andaron distrutte, e venne meno anche una statuetta, quella dell’arcangelo Ga- 11] Ve
briele. V. A. VentuRI, La fonte di Piazza a Perugia (L’Arte, fasc. III, 1905). doveva-esset
! Dopo MELCHISEDEC si legge: SACERDOS DOMINI, ma probabilmente 2° Della
si leggeva HABENS SPIRITVM PROFEXIE. Le parole Sacerdoe Domini segui- trovà tracce
vano le altre SANCTVS BENEDICTVS. 3 Abbia
2 Questa scritta leggevasi a sinistra del San Michele. A destra qui si legge: chele, che è
Ecce agnus Dei. E dovevan seguire le parole: Qui tollit peccata mundi. che si vede
3 Il Vermiglioli interpreta PVELLA FERENS SALOMO(nem); e suppone 4 Due |
che la donzella sia una acconcia parafrasi al sacro testo, che dice come tutta RIA...; la sec
la terra desiderasse contemplare il sembiante di Salomone. Notisi che il capo si possono 1
portato dalla donzella somiglia a quello di San Giovanni Battista, ritratto in a mani cons
un’altra statua della. fonte. La, parola SALOMON dichiarava la statuetta che fu parola DIV!
creduta rappresentare il re d’Alemagna: doveva leggersi: SALOMON REX. di VICTOR
VENTURI