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e maestro Betto di Francesco fiorentino, nell’altare maggiore
del Duomo d’Arezzo (fig. 566 e 567). Il Vasari lo assegnò a
Giovanni Pisano con queste parole: « L’anno poi 1286, fab-
bricandosi il vescovado d’Arezzo col disegno di Margaritone,
architetto aretino, fu condotto da Siena in Arezzo Giovanni, da
Guglielmo Ubertini vescovo di quella città; dove fece di marmo
Fig. 566 — Arezzo, Cattedrale. Altare maggiore.
(Fotografia Alinari).
la tavola dell’altar maggiore, tutta piena d’intagli di figure,
di fogliami e altri ornamenti, scompartendo per tutta l’opera
alcune cose di mosaico sottile; e molti posti sopra piastre
d’argento commesse nel marmo con molta diligenza. Nel
mezzo è una Nostra Donna col figliuolo in collo, e dall'uno
de’ lati San Gregorio papa (il cui volto è il ritratto al natu-
rale di papa Onorio IV); e dall’altro un San Donato, vescovo
di quella città e protettore, il cui corpo, con quelli di Sant’An-
tilla è di altri Santi, è sotto l’istesso altare riposto. E poichè