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un altro valoroso architetto, Benci di Cione. Solo nel 1376 ebbe
effetto il decreto del Consiglio generale emanato il 21 no-
vembre 1356. per la costituzione d’una loggia sotto la quale
i priori « potessero riparare, o per fuggire gli ardori della
stagione estiva, o i freddi e le piogge dell’invernale, allorchè
sì facevano le elezioni dei magistrati, si consegnava il ba-
stone ai capitani di guerra, si armava cavaliere qualche be-
Fig. 586 — Firenze, Loggia dei Lanzi.
(Fotografia Alinari)
nemerito cittadino, o si facevano altre somiglianti cerimonie
pubbliche ».* Non appartiene quindi la loggia, come la tradi-
zione vuole, ad Ardrea Orcagna, morto nel 1368; e le sculture
sono di Giovanni di Francesco Fetti,° di Giovanni d’Am-
brogio e di Jacopo di Piero, condotte sul disegno di Agnolo
Gaddi nel 1383 e nel 1386.
I Cfr. MILANESI, nelle Vite del VasArI, a pag. 602 e seg. in nota; PASSERINI,
op. cit., La loggia dei Priori.
2 FrEyY. Die Loggia dei Lanzi, op. cit.