Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

— 814 — 
attribuire all’altro, più vinto dalla maniera nordica, più lungo 
e più stretto e più rude. Si disegna già ne’ Santi dell’altare 
di Bologna il tipo burbero degli Apostoli di Jacobello e Pier 
Paolo dalle Masegne, quali si vedono sull’iconostasi della 
basilica di San Marco. 
Eseguita la grande pala d’altare in San Francesco di 
Bologna i due fratelli dovettero tornare a Venezia, ove 
nel 1394 eseguirono le figure degli Apostoli sull’iconostasi di 
San Marco; e quindi si recarono a Milano, e nel 1399 vi 
Fig. 675 — Bologna, San Francesco. 
Altare maggiore di Jacobello e Pier Paolo dalle Masegne. 
assunsero servizio nella fabbrica del Duomo come ingegneri, 
scultori e pittori, col soldo di 25 fiorini al mese, * per tre 
mesi soltanto e in via d’esperimento. Ma il giorno 7 di 
ottobre, Jacobello chiedeva licenza per sè e per il fratello 
ai deputati del Duomo, perchè il Duca lo aveva chiamato a 
Pavia per lavori nel suo castello. La licenza fu tosto con- 
cessa; ma Pier Paolo presto ripartì per Venezia senza il 
fratello, col quale forse era venuto in disaccordo. A lui fu 
affidato nel 1400 il finestrone del palazzo ducale nella fac- 
ciata volta a mezzogiorno, cum figuris ymaginum tresdecim 
© Nava, Memorie e documenti storici del Duomo di Milano. Milano, 1854.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.