insieme con Giacomo di Pietro, pure dalle Massegne, atte-
sero alla costruzione di tre pilastri di quell’edificio; * ma
non è noto se la decorazione più importante fosse eseguita
da essi o dai quattro tagliapietre fiorentini venuti da Firenze,
Berto di Giacomo, Egidio di Domenico, Francesco di Guardo.
e Berto di Antonio, Fra tutti i documenti relativi alla loggia
del Carrobio, detta la Mercanzia, non uno che accenni, scrive
Fig. 696 — Foro dei Mercanti. La Giustizia in un nicchio circolare della loggia.
l’Orioli, diligente illustratore dell’edificio, « alle sette statuette.
poste nei nicchi circolari del portico ». In ogni modo non
sembra che debbano attribuirsi a quei maestri, intenti a lavori
semplici di scalpello, quelle nobili statue della Giustizia e di
santi patroni (fig. 696-698), che appartengono più all’arte vene-
I EmILIOo ORrronL1, 17 Foro dei Mercanti di Bologna, in Archivio storico del-
Pl’Arte, 1892, pag. 387 e seg.