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manu, sociatus dicto architectori ». Il modo di correggere LA Ce
l’errore fu suggerito da un passo degli Annali mss. del con- varie
vento richiamati dal Bonaini: « Frater Guillelmus, conversus, parti,
sculptor egregius, cum Nicholaus Pisanus, Patris nostri Do- Sona
minici sacras reliquias in marmoreo, vel potius alabastrino, SION
sepulcro a se facto collocaret». Così interpretò il padre Mar- lavoro,
chese, * che a Nicola assegnò il disegno di tutte le storie dincad.
dell’arca, la scultura della parte di fronte e delle due laterali; Gugliei
a fra’ Guglielmo la parte posteriore. Questa opinione, quan- bere ta
tunque accettata dal Burckhardt,* non fu condivisa dal Ca- scelaro
valcaselle che di Nicola suppose solo il disegno delle scul- vento
ture. Il Fòrster® poi e il padre Berthier * pensarono che nel comme
lavoro dell’arca avesse parte anche il figlio di Nicola, Gio- di cui
vanni, e gli altri cooperatori del gran maestro nel pulpito trasse
di Pisa, cioè Arnolfo, Lapo e Donato. Il Supino, ® per ultimo, campeg
fraintendendo il senso del passo della cronaca di Santa Ca- ordine
terina, scrive: « se si pensa poi che quando Nicola, nel 1265, dell'Arc
ebbe incarico di scolpire quel monumento, fra’ Guglielmo do- cOme a
veva avere circa 22 anni,’ e si ricorda che la Cronaca stessa di Ceri
Santa Caterina dice che Guglielmo fu associato all’archi- Mano 4
tetto, bisognerà concludere ragionevolmente che autore prin- tempo,
cipale del lavoro fosse il Pisano, e che l’altro artefice non Siena, .
facesse che prestargli aiuto ». Il Supino soggiunge poi UNI MI
che «troppo recisa gli sembra perciò l’opinione, general- di curi:
mente accolta, che le storie della faccia anteriore si deb- piuto l’
bano al maestro, e al discepolo le altre: tutto il lavoro Melano.
per rece
1 Op. cit, I, pag. 95. e nel 1
2 Cfr. Der Cicerone. Eine Anleitung zum Genuss der Kunstwerke Italiens, Leip- veva il
Zig, 1893. _
3 Cit. dal MARCHESE, Memorie, I, 72. menico
4 Fr. J. J. BertHIER, Le tombeau de Saint Dominique, Paris, librairie cappella
Internationale.
5 Op. cit., pag. 80. all’altar
6 Come si possa affermare che nel 1265 l’incarico fu dato a Nicola, non era racc
sappiamo. : : ; i si dovet
7 Evidentemente il Supino calcola che fra’ Guglielmo entrasse nel 1256 a fare
il suo noviziato a dodici anni circa. sua a o