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ma molte cose tolse via dall’esemplare, e altre mutò. La Ver-
gine, che nelle rappresentazioni bizantine si vede vicino alla
porta del Paradiso in atto di orante (es. nel musaico di Tor-
cello), qui fa riscontro ad Abramo e a’ suoi figli, al termine
della prima zona; e incoronata siede in trono, assistita dagli
angioli, pur conservando le mani nello stesso atteggiamento
di adorazione. E così nella zona medesima, dove la Vergine
vedesi presso il trono di Dio, ella appare sublimata e ado-
Fig. 736 — Treviso, Duomo, Sagrestia
Particolare del paliotto d’altare rappresentante il Giudizio Universale.
rata dagli angioli. La logica delle vecchie composizioni cìî
perdette, ma l’arte guadagnò nella vita, nell’espressione e
nella bellezza: l’umile intagliatore in legno rinnovò e nobilitò
la forma che i bizantini avevano resa in materia preziosa e nei
musaici splendenti.
Gl’intagliatori ebbero un nuovo campo di lavoro nella co-
struzione e nell’ornamento degli stalli dei cori nelle cattedrali.