Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

ere uscite come lo scultore riusci a raccontare in qualche modo l’avvenimento. 
ì ricciuti, i volti I tre eretici che si vedono a destra sono tratti dall’antico, 
poco animata, e uno di essi, il vecchio barbato, richiama il tipo dei vinti 
un segno della prigioni, dei barbari che ornano i monumenti trionfali del- 
-e sul davanti, è l’antichità. Essi fanno segno di dolersi della distruzione dei 
richiamò a vita loro libri, mentre i proseliti di Domenico accennano al rogo 
cani, Napoleone e pregano. Si rivedono qui le figure di Nicola d’Apulia, ma 
ino di voler rial- 
‘avallo e rimasto 
>», che sospinge i de A 
due frati lo se- 
e un loro com- 
morte. Le figure 
ntichi sarcofagi; 
po contro la cor- 
e e allineamento 
d’uomini in ras- 
atrice della com- 
dei sentimenti. 
dia religiosa da 
asieme composti. 
are il defunto; i 
mbrano farlo per 
1a nello scolpirla 
idorante, e l’at- 
Fig. 30 — Bologna, San Domenico. Arca del Santo: 
Bassorilievo della resurrezione di un giovanetto romano. Fra’ Guglielmo da Pisa 
ita anteriore del- (Fotografia Alinari). 
el Santo, rimasti 
eroi codici albi- come logorate per lungo strofinio, o per il fregamento della 
Si vede il Santo pomice passata a togliere i segni della forza e gli accenti 
) ortodosso sulle del carattere. 
ice, e sollevasi il Tra queste due storie è la statua della Vergine col Bam- 
e-diventie fautore bino: quella non è più la imperatrice di Nicola, ma una balia 
Lalla vista d'altri sacra; questo non è più il piccolo Ercole, ma un grasso e 
r il prodigio. Qui tondo novizzo domenicano.
	        
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