Full text: La scultura del Trecento e le sue origini (4)

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babil- abbia avuto la parte principale nelle lavorazioni in osso e 
na nel in avorio è indubbio; ma non può limitarsi troppo il campo 
golari di quest’industria di cui rimangono ancora saggi in gran- 
nistra. dissima quantità. 
XVI. Nelle cassettine alla Certosina i soggetti delle composi- 
wood zioni sono ricavati dai romanzi medioevali cavallereschi, 
ne del qualche volta da romanzi tratti non direttamente dall’anti- 
ficheli chità, giunti di Germania e di Francia in Italia. I cofanetti 
e for- sono a pianta rettangolare o esagona, e fanno un bell’effetto 
‘cento decorativo per le ricche intarsiature nell’osso bianco e le 
tto e dorature de’ contorni e degli ornamenti. I monumenti prin- 
Serva cipali di quest’industria sono le celebri arche Viscontee, già 
resen- nella Certosa di Pavia ed oggi a Milano in casa Cagnola: 
come opera di Baldassarre degli Embriachi, come risulta da do- 
Osso cumenti; l’altare esistente in quella Certosa; un altro, oggi 
ito. esposto al Louvre, già nella badia di Poissy; un terzo nella 
o che badia di Cluny, ecc. Julius von Schlosser divide in cinque 
Pl’osso classi i cofanetti a seconda del soggetto: 1° tratti dall’anti- 
nento chità, anche in redazioni medioevali; 2° prettamente ro- 
ici di manzeschi medioevali, generalmente francesi; 3° illustrativi 
si fe- di canzoni di corte; 4° tratti da figurazioni del ciclo scola- 
© usò stico; 5° soggetti religiosi. Al primo gruppo appartengono 
:ttine, le storie di Giasone, della giovinezza di Paride, di Piramo 
2 set- e Tisbe, di Ero e Leandro, di Teseo. Al gruppo medioe- 
2 sola vale, la storia di Mattabruna, derivata da un romanzo fran- 
zione, cese del ciclo del Lohengrin, intitolato: Le chevalier au 
rijachi Cyone; la novella dell’aquila d’oro, la storia di Griselda. Al 
città gruppo dei canti di corte appartengono le rappresentazioni 
dei Castelli d’amore, scene di caccia, ecc. Al quarto gruppo, 
blioteca le rappresentazioni delle Virtù, delle Arti liberali, ecc. In 
e Seui questo le Virtù non stanno mai nelle facce dei cofanetti, 
Pin. ma ne adornano i coperchi. anche quando nelle altre parti 
.» 1899 5 I 
si. CI trittico fiorentino del XIV secolo, ascrivibile a Baldassarre degli Tmbriachi, nel- 
arche 0 l’Archivio storico dell’ Arte, 1896; Ip., Il grande trittico d’osso dell’abbadia di Poissy, 
SG in: Id 1896.
	        
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