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che trovansi nel tesoro di quella città, ecc. Inoltre tutto quel
gruppo di croci che fa capo alla croce di Rosciolo (le croci di
Borbona, di Ripa Fagnano, di Castel Casagna, ecc.), ascritto
senza molte ragioni alla scuola sulmonese, potrebbe forse ri-
velarci il primo periodo Guardiese, il periodo precedente
all’arte del celebre Nicola di Guardiagrele. In Sulmona è
però nel ’300 la scuola abruzzese più importante e feconda.
Numerose opere della sua attività ne mostrano la grandezza:
la bellissima croce a smalti del tesoro dell’Annunziata, prove.
niente da San Clemente a Casauria; il calice, la patena e il
pastorale, detti di San Panfilo, del tesoro della cattedrale,
resti del ricco donativo che fece alla sua patria Innocenzo VII
salendo al trono. Il calice è firmato da Ciccarello di Francesco,
di cui è pure la patena e forse anche il pastorale. *
Nell’Italia settentrionale l’arte dell’orafo non progredì
come nella centrale; ma verso la fine del Trecento l’Emilia
vanta il Roseto di Bologna e Antellotto Braccioforte di Pia-
cenza, che nel 1345 restaurò gli oggetti preziosi del tesoro
di Monza trasportato da Avignone. La Lombardia ricorda
Borgino de Puteo, milanese, autore del paliotto nella cattedrale
di Monza (1350-1358) e Francesco d’Antonio da Sesto che fece
nel 1380 la grand'’arca argentea per l’altare di San Simeone
in Zara; Venezia mostra un mirabile ostensorio con basso-
rilievi e il reliquiario della Santa Spina a Sant’Eufemia alla
Giudecca, due reliquiarî, uno di San Senesio con la data 1321,
nel Duomo di Chioggia, un calice d’argento dorato nel Duomo
di Torcello, un ostensorio nella chiesa di Santo Stefano a
Caorle: tutti segni e presagi dell’incremento che l’arte pren-
derà a Venezia nel secolo Xv. Si è molto vantato come il
più antico e grandioso monumento d’oreficeria veneta l’altare
* PrccIrILLI, Monumenti sulmonesi, 1894, pag. 100 e pag. 114 e Seg.; GMELIN,
Die mittelalterliche Goldschmiedkunst in den Abruzzen (Zeitschrift des bayerischer
Kunst-Gewerbevereins in Miinchen, 1890, fascicoli 11 e 12). Sull’orefceria abruz-
zese si hanno importanti articoli nella Rassegna Abruzzese. nella Rivista Abruzzese,
nella Napoli Nobilissima e nella Illustrazione Abruzzese.