Full text: La pittura del Trecento e le sue origini (5)

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ricordati da Dante, facemmo già parola; ’ e quando si tenga 
in conto che l’Allighieri fu allo Studio di Bologna nel 1287 
o poco prima, e che là in quel tempo dovette vedere ap- 
punto la miniatura bolognese nella sua transizione dalle 
forme di Oderisio a quelle di Franco, la distinzione dantesca 
ci sembra facilmente applicabile alla serie dei codici, spe- 
cialmente legali, cui accennammo, e ad altri del periodo 
aureo della miniatura bolognese della fine del secolo xIll e 
degli inizî del xiv, quali l’ Axau/tet dell’archivio capitolare 
di San Pietro in Roma (n. 78-B), la mirabile Bibbia della 
Biblioteca Vaticana (Vat. lat. 20). Questo codice, che ha tanta 
affinità con quello della Biblioteca Nazionale di Parigi (Lat. 
n. 18), *° rappresenta, insieme con questo, con la Bibbia del 
Museo Britannico a Londra e dell’altra a Gerona in Ispagna, 
il culmine della miniatura bolognese sul principio del Tre- 
cento. Diamo un nuovo saggio della Bibbia della Biblioteca 
Nazionale di Parigi, già nell’archivio d’Avignone, dov’era 
detta la Bibbia del Papa. A carte 1v è una miniatura (fig. 774) 
con le storie della Genesi lungo la fascia verticale: l’Eterno 
benedicente, formatore de’ mondi, separante la terra dalle 
acque, creatore delle piante, delle stelle, degli uccelli e del- 
l’uomo, e infine in atto di riposare. Nel basso, lungo la fascia 
orizzontale, la Cacciata dal Paradiso, Noè ignudo coperto dai 
figli, Abramo e gli Angioli, Mosè che si toglie i calzari. Sì 
vede qui una certa commistione delle forme bizantine con le 
gotiche, tondi quadrettati con quadrilobi violetti tra le spranghe 
d’oro o quadrilobi aurei tra le spranghe violette. Nel basso delle 
carte, alcuni dischi con figure in eleganti atteggiamenti, dai 
capelli castagni, dalle vesti verdi e azzurre trasparenti, o 
color d’amaranto, o a tinta marrone. La decorazione ha foglie 
lunate, staccantesi dai cauli diritti, segnati da nodi che paiono 
vermi colorati; e nei cauli, rigidi come candelabri, s’innalzano 
1 Storia dell'Arte italiana, 111, L’Arte romanica, pag. 457 e seg. 
2 Storia dell'Arte italiana, 11, Dall’arte barbarica alla romana, figure a pag. 498 
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