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SN Lu La leggenda, che Tommaso da Celano, San Bonaventura ed
altri raccolsero, si rispecchiò in quegli affreschi, rimasti tipici
- per il Trecento, che formarono il codice principe della vita
del fraticello d'Assisi, dalla sua giovinezza alla sua fine ter-
L«alle
Fig. 201 — Assisi, San Francesco. Basilica superiore. Veduta dell’interno.
(Fotografia Gargiolli).
rena e alla gloria nei cieli. Sono ventotto grandi quadri, e
cominciano col preludio della santità di Francesco.
Nella piazza grande d’Assisi, col palazzo de’ Consoli a
sinistra, col tempio di Minerva nel mezzo (ridotto però a
forme sottili, gotiche, arnolfiane nel frontone adorno di una
rosa nel timpano), sta per passare Francesco sul mantello che
un popolano semplice e dabbene spiega sulla via (fig. 202).
Due maggiorenti assisiati seguono il gentile giovine chino
Verso il popolano curvato a terra, e altri due a destra ra-
gionano dell’atto devoto. Qui le ombre scure non hanno
la colorazione intensa verdastra di altri affreschi del ciclo