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Nel vicino campo dell’affresco (fig. 252), Gioacchino i
dorme col braccio ripiegato sopra il ginocchio destro, come
se il sonno lo avesse sorpreso mentre era agitato da opposti
pensieri. Pare che niuno osi disturbare quel sonno; un pa-
store appoggiato al bastone guarda il dormiente, il cagno-
lino fedele è accosciato a terra, un agnello allunga il muso
Fig. 251 — Padova, Cappella dell’Arena. Sacrificio di Gioacchino.
(Fotografia Alinari).
verso lui, e l’Angelo riappare nell’alto, gli stende la mano chio
comunicandogli nel sonno la promessa di Dio. Monte
E la leggenda suona così: Tornò la solennità sacra, e o 00:
Giuditta, ancella di Anna, voleva acconciarla a festa. Rifiu- lalla
tava ella, ma infine si spogliò delle vestimenta di lutto, si na
ornò il capo, si rivestì di abiti nuziali. Verso l’ora nona di- Morta
scese nel giardino per passeggiare, sedè sotto un lauro e i