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ciando di slancio il piede della croce, s’avvicina pietosa una
cristiana alla testa del morente, mentre altre donne attorno
piangono, si disperano tra i soldati, e una di esse con le
braccia stese, i capelli sciolti guarda l’Apostolo. La com-
posizione non si distingue da quelle consuete della Croce-
fissione: una pia donna qui tien luogo di Maddalena, due
crocefissori sono disposti come il portaspugna e il porta-
lancia di qua e di 1à di Cristo in croce. Nel fondo è la meta
Romuli e il Terebinto di Nerone con un pino sulla vetta.
Due Angioli volano verso il Santo, uno con un libro aperto,
l’altro con le mani giunte, costernato. Sopra, l’anima di Pietro,
entro un clipeo, portata dagli angioli in cielo. Nella cuspide
il Sacrificio d’ Isacco, nei triangoli curvilinei due teste di Pro-
feti, ai lati figure intere di Santi.
Nell’altra tavola, la Decollazione di San Paolo (fig. 356),
il martire si vede curvo, ginocchioni, con le mani ancor giunte
nella preghiera, mentre la testa con nimbo luminoso rotola
presso tre fontanelle che spicciano acqua. Tre donne, fattosi
largo tra i soldati, contemplano il martire; il carnefice ripone
nel fodero la spada; due Angioli scendono a volo; nel sommo
l’anima dell’A postolo ascende alla gloria, gettando a Plautilla,
sua discepola, il velo prestatogli per bendarsi gli occhi. Nella
cuspide Mosè con le tavole della legge, nei triangoli curvi-
linei due busti di Profeti, e ai lati sei figure di Santi, come
nella tavola a riscontro.
Nel rovescio della prima tavola è San Pietro benedicente,
in cattedra cuspidata, vestito di paludamenti pontificali, con
le chiavi nella sinistra, assistito da Angioli. Davanti, /7 cardi-
nale Jacopo Stefaneschi, condotto al sommo Piero da San
Giorgio, titolare della chiesa da lui governata e raccoman-
dato da due altri patroni, offre con le mani velate la pala di
altare. Nel rovescio della tavola col Martirio di San Pietro
sono figurati Andrea Apostolo e Giovanni Evangelista, sotto
due archi binati; in quello dell’altra tavola con la Decollazione,
i Santi Jacopo e Paolo.