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« DIO TI HA ELETTO ET ÀTTI PERDONATÒ »." San Ranieri
suona il saltero, e alcune donzellette danzano. Una matrona
lo avverte del passaggio del Beato Alberto, ed egli va alla
porta del convento. di. San Vito, e gli si inginocchia da-
vanti, mentre la colomba simbolica scende sul suo capo, e
Cristo gli appare per perdonarlo. Le note dominanti del co-
lore, l’azzurro chiaro vellutato e il giallo paglierino, si ritro-
vano anche nel compartimento seguente (fig. 653), che figura
«COME IL BEATO RANIERI ANDÒ OLTRA MARE CON UNA
« MERCANTIA + E FORTE SPUSSANDO COGNOVE PER SPIRITO
« CHE A DIO PIACEA CHE LASSASSE IL MONDO - UNDE DI-
« SPENSE IL SUO A’ POVERI E*VESTISSI D'UNA SCHIAVINA -
<« E DA DUE VECCHI FUE APPRESENTATO DINANTI NOSTRA
« DONNA DICENDOLI: TU RIPOSERAI NEL MIO GREMBO NELLA
«CITTÀ DI PISA ». Ranieri è sulla nave, mentre si scuopre
la cassetta fetente; poi in Joppe, chiedente a Dio la ragione
del fenomeno. Saputala, distribuì le ricchezze a’ poveri, e
si presentò alla chiesa per vestire l’abito di pellegrino. Nella
chiesa di Toro è rapito in estasi. Con gli stessi caratteri è
dipinta la terza storia (fig. 654): « COME IL BEATO RANIERI
« STETTE SETTE ANNI OLTRAMARE - FECE TRE QUARAN-
«TINE NELLA TERRA SANTA ET IN NAZZARET ORÒ PER
« QUEI PRETI - E DAL DEMONIO EBBE MOLTE TENTACIONI - E
« LONZE FEROCE A LLUI DIVENTANO MANSUETE - ET SUL
« MONTE TABOR CHRISTO L’APPARVE CON MOISE ET HELIA -
« ET D’UNO PANE SATIÒ MIRACOLOSAMENTE DIECI POVERI».
A. sinistra, il Santo. è nella casa: di. Nazareth. Un demonio
gli si avvicina per distoglierlo dall’orazione, lo trasporta
sopra un masso presso al Santuario, e da una rupe gli lancia
pietre. Mentre va al Tabor due lonze lo minacciano, ma egli
le doma; poi vede la trasfigurazione del Signore; e infine
satolla dieci poveri con un solo pane. Queste storie eran
finite il 13 ottobre del 1377, poichè in quel giorno Ludo-
1 SUPINO, 77 Camposanto cit., pag. 121 e seg.