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relazioni non sono tali e tante da affermare chè lé pitture
sieno proprio sue, anche per la mancanza di opere primitive
di questo maestro. È ci domandiamo se non si tratti di un
suo precursore rimasto ignorato.
Notevole nella grandiosità della disposizione delle scene,
il pittore del cappellone lo è anche maggiormente nella sen-
timentalità della espressione, come nella madre di San Ni-
cola che a’ piedi del pulpito su cui predica l’Agoòstiniano
poggia la guancia sulle mani sovrapposte; in alcuni ascol-
tatori attentissimi del sermone che godono delle parole dette
contro il mondo; nella resurrezione di una donna per miracolo
del Santo. Ora non mancano a Fabriano affreschi che abbiano
relazione con questi di Tolentino, principalmente quelli della
chiesa di Sant’A gostino,' in antico detta Santa Maria Nuova.
Ad Allegretto si attribuiscono purè alcuni affreschi in Santa
Lucia, ora denominata San Domenico, dove in una volticella,
poco studiata sin qui, sono figurate storie di San Nicola
da Bari, di San Pietro Martire, di San Michele, di San-
t’Orsola. In una Madonna tra due Sante, nella via di San Fi-
lippo a Fabriano, in un’altra Madonna presso la Cassa di
Risparmio, si ritrovano altri ricordi della maniera d’Alle-
gretto. Ciò fa sospettare che gli affreschi del cappellone di
S. Nicola sieno fabrianesi, e induce a non accoglier l’ipo-
tesi che gli affreschi di Tolentino sieno di Giovanni Baronzio
da Rimini, autore d’una tavola d’altare, nella Pinacoteca
d’Urbino, con la data del 1344. Il pittore del cappellone di
Tolentino, ammaestrato dagli esempî della prossima Assisi,
è ben più forte de’ maestri riminesi che lavorarono in Santa
Maria in Porto a Ravenna (fig. 684 e 685), ripetendo gli
esemplari di Tolentino, con rosee tinte nei vuoti involucri
! È sperabile che molti degli affreschi esistenti sieno liberati dallo scialbo che li
ricopre, onde si possano trovare nuovi elementi per lo studio de’ precursori di Alle-
gretto o della maniera primitiva di questo maestro.
2 L’ipotesi è stata formulata da F. HERMANIN (Gli affreschi di G. Baronzio da Ri-
mini e de’ suoi seguaci in Tolentino. Bullettino della Società filologica romana, n. VII,
Roma, 1905) e del VitzrHUM (Ueber Giotto Schule in der Romagna. Bollettino della
Kunstgeschichtliche Gesellschaft. Sitzungsbericht, III, 1905).