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ratore e il Doge, i quali lo servono alla briglia e alla staffa;
dietro, cardinali, vescovi e prelati; nel fondo, un’ porto di
mare con numerosi bastimenti. In un altro campo il Papa
assiste al rogo dell’Antipapa (fig. 708). In questi e negli
altri affreschi, contrastanti con quelli della volta dove Martino
Fig. 706 — Siena, Palazzo Pubblico.
Uno degli affreschi della Leggenda del Barbarossa.
(Fotografia Lombardi).
di Bartolomeo continuava nelle vecchie forme senesi, Spinello
Aretino si fa sempre più convenzionale, non trova più l’unità
della composizione, nè la giusta proporzione delle figure tra
loro, alte e basse, grandi e piccole, anche in uno stesso piano.
Il disegno delle estremità. è grosso, talvolta informe. Eviden- "
temente, sciolte le redini alla sua facilità pittorica, Spinello
divenne ognor più fiacco manierista, nonostante la cresciuta i
ricerca di grandiosità. Morì nel 1410, e si chiuse dietro a lui
la porta ferrata del vecchio castello dell’arte trecentistica.