Full text: La pittura del Trecento e le sue origini (5)

-— 894 — 
oltre che per le somiglianze delle figure e della composizione, 
lo si vede per lo stemma parlante — dei porri — ripetuto 
più volte fra gli ornati) il quale gli porge il modello dell’ora- 
torio. Dietro al conte sta inginocchiata la sua consorte, 
anch’essa di profilo, viso dal profilo bizzarro, spirante arguta 
bonomia lombarda; e dietro alla madre, i figli e le figlie. In 
alto, di sopra ai devoti, volano le schiere degli Angioli. Seb- 
bene le mani delle figure siano meno precisamente segnate 
che nello Sposalizio di Santa Caterina, tuttavia le parti del- 
l’affresco meglio conservate (per esempio, il viso del bimbetto 
più piccino) mostrano la stessa tecnica. È il medesimo altis- 
simo maestro lombardo. 
Sulla parete di fondo la Crocefissione — assai guasta — 
ha nelle carni e nelle vesti toni meno delicati di colore. 
Pare si possa concludere che qui collaborarono due pittori. 
Il « maestro » è quello che dipinse lo Sposalizio e gli O ffe- 
renti: un pittore dai caratteri schiettamente settentrionali, 
caratteristico per la dolcezza del colorire; l’< aiuto», specie 
nella volta, presenta qualche carattere comune con Giovanni I 
da Milano, e colorisce più vividamente le figure. L’esecu- ' 
zione è di parecchi anni anteriore a quella citata dell’ora- i 
torio di Lentate, come fa credere anche la diversa età degli SES 
stessi divoti. Il maestro è quello che eseguì la parte mi 
gliore degli affreschi di Lentate. Ù 
Sulla facciata dell’Oratorio di Santo Stefano a Lentate, LT 
sul Seveso, si rivedono gli stemmi dei Porro, ricordo della Se 
pietà di Stefano Porro, creato conte famigliare e consi- ! 
gliere del sacro imperial palazzo da Carlo IV, con privilegio ! 
del 6 settembre 1368.* Nell’interno v’è un sarcofago, con 
una lunga iscrizione: 
+ ANNO DNI MCCCLXVIIIL INDICTIONE VII. 
Ma la data non è quella della morte del Porro, vissuto 
1 GIULIO GCAROTTIT articolo citato:
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.