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superiore sporgente, gli zigomi pronunciati, il mento promi-
nente. Quello dei Bonsi portò una singolare variante nei
sepolcri romani. Sul basamento del sarcofago sta l’alto zoc-
colo, nel quale s’aprono due nicchie tonde coi busti dei fra-
telli Antonio e Michele Bonsi. Comincia a scomparire con
quel modello la cella rettangolare usata per tanto tempo,
Fig. 656 — Roma, San Gregorio al Celio. Luigi Capponi: Paliotto.
(Fotografia Alinari).
e forse dallo stesso Capponi nel sepolcro di Belisario Geral-
dino posto nella chiesa di San Francesco in Amelia (fig. 659).
Si attribuisce anche a Luigi Capponi un ciborietto nell’Ospe-
dale della Consolazione, con pilastrini ornati come quelli che
dividono le scene nel paliotto di San Gregorio; il frammento
del sepolcro del protonotario Lorenzo Colonna, nella chiesa
dei Santi Apostoli, nel quale può considerarsi la forma lom-
barda dei busti immessi entro tonde nicchie; e due taber-
nacoli, uno ai Santi Quattro Coronati, l’altro a Santa. Maria