sul dorso; lo scarno travasatore di vino, al quale uno scim-
miotto sottrae con una tazzetta il nettare del boccale ch’egli
fiene coh la sinistra: Le forme nordiche di questo gruppo
di giganti e dell’altro in alto della sagrestia meridionale,
dove si nota particolarmente un Ercole, a guisa d’un capo
di tribù barbara, in atto di squarciare un leone, furono gli
esemplari audacissimi della schiera di scultori dello stadio
posteriore a quello in cui apparvero Giacomo da Campione
e Giovannino de’ Grassi. Rimangono tuttavia Annex Mar-
chestem e Niccolò da Venezia tra i nuovi scultori, Pietro e
Walter Monich, Alberto e Bertollo da Campione, Giorgio
de’ Solari, Matteo de’ Raverti e Jacopino da Tradate (1404).
Dettero i disegni per molti de’ nuovi giganti i pittori Pao-
lino da Montorfano e Isacco da Imbonate; e quest’ultimo
fornì anche quello dell’Annunciazione © de’ Santi per il
finestrone del coro. Tale predominio. de’ pittori lombardi
tolse anche alle figure dei doccioni la natura irruente e rude
impressavi anteriormente; © le belve, gli uomini selvaggi
delle gorgule si staccarono dai colossi sottoposti, si slan-
ciarono all’infuori senza più far gruppo con essi.
I tre maestri che sembrano distinguersi sulla folla degli
intagliatori furono Matteo de’ Raverti, che fece un gigante
di un giovane cavaliere, Jacopino da Tradate, che scolpì un
colosso senza calza, Giorgio Solari, che rappresentò una don-
zella suonante un corno. * Intanto l’accorrenza degli scultori
da ogni parte si era fatta più viva; i decreti ducali del 1396
avevano ordinato ai magistrati d’informare quali fossero
ne’ diversi luoghi dello Stato i principali scultori, per prov-
vedere che la città di Milano non mancasse magistris a
lapidibus vivis.° Erano sopravvenuti, da Modena, Filippo
dagli Organi,’ da Venezia, i fratelli Dalle Masegne, * da Fi-
renze, quell’Urbano da Pavia che scolpì per l’Opera di Santa
1 Cfr. Annali, cit. e UGo NEBBIA, op. cit.
2 Cfr. pag. 166 degli Annali, pag. 28 del vol. del NEBBIA.
3 Cfr. pag. 2092 degli Annali, pag. s1: del vol. sudd.
4 Cfr. pag. 198 degli Annali, pag. 85 del vol. sudd,; VENTURI, op. cit., IV.
ANI