IL
i
pi VI —_—i
' SU 23]
Donatello — Esordio dell’artista — Statue per il Duomo
di Firenze, per Orsanmichele e il campanile — Opere di
Donato sino al tempo del suo secondo viaggio a Roma (1432):
monumenti di Baldassarre Coscia nel Battistero fiorentino,
del Card. Brancacci a Sant’Angelo a Nilo in Napoli, ecc.
_— Donatello a Roma — Donatello dopo il ritorno da Roma
sino all’andata a Padova (1443) — Opere a Padova — Do-
natello dal 1454 alla fine della sua vita.
rv 1. 349
Donatelliani: Michelozzo Michelozzi, Pagno di Lapo Por-
tigiani, Maso di Bartolomeo — Simone, e altri maestri to-
scani in Roma — Agostino di Duccio, Andrea dall’Aquila,
Desiderio da Settignano — Gli aiuti padovani di Donatello :
Urbano da Cortona, Niccolò Cocari, Giovanni da Pisa, An-
tonio di Chelino, Francesco del Valente, Pietro di Martino
da Milano, Paolo da Ragusa — Diffusione dell’arte di Do-
natello nell’ Italia settentrionale — Imitatori senesi e pisani
di Donatello — Gli ultimi discepoli di Donatello: Bellano,
Bertoldo.
; PIC)
Altri scultori toscani del ’400: Antonio Averlino, detto
il Filarete — Luca e Andrea della Robbia — Bernardo e
Antonio Rossellino — Il seguace Silvestro dall’Aquila —
Mino da Fiesole e suoi seguaci — Domenico Rosselli — Be-
nedetto da Maiano — Matteo Civitali — Il Verrocchio e suoi
seguaci — Francesco di Simone Ferrucci — Antonio e Pietro
Pollaiuolo — Maestri senesi.
1 753
Scultori nell’ Emilia — Niccolò dall’Arca a Bologna e
Guido Mazzoni modenese — Lo Sperandio di Mantova e
altri scultori mantovani — Francesco Francia, Vincenzo
Onofri e altri scultori dei Bentivoglio — Scultori di Fer-
rara, d_ Reggio d’ Emilia, di Parma e di Piacenza.