ILL LO 2
attribuita ' una statuetta di Profeta, pure nelle Grotte Vati-
cane, con un rotulo nella sinistra e con la destra sollevata
in atto di additare: ha le stesse pieghe della Madonna de-
scritta, terminate nel basso in linee curve e con lembi torti
e schiacciati sul piano; le medesime mani piccolissime,
l’aspetto mite, senza forza, senz’ispirazione profetica.
Un altro scultore, contemporaneo al marmoraro della cap:-
pella di San Biagio, fece la tomba di Niccolò V (fig. 749), pure
in pezzi nelle Grotte Vaticane. Sgraziati, rachitici i genî che
tengono la cartella con l’epigrafe dettata da Matteo Vegio,
sulla fronte della cassa; informe, piatta come schiacciata da
un peso, accorciata nelle proporzioni, la figura giacente del
Pontefice; non equilibrati, non ben piantati sui lunghi piedi,
con teste sopraelevate, con vesti a liste tirate sulle membra,
le figure dei Santi entro le nicchie de’ pilastri che racchiu-
devano il sepolcro (es. fig. 750). Dello stesso marmoraro si
sono riconosciuti alcuni frammenti delle Grotte suddette,
rappresentanti gli Apostoli' (es. fig. 751), il paliotto dell’al-
l’altare di San Girolamo all’ingresso (a sinistra) della cap-
pella di Sisto V in Santa Maria Maggiore, e un frammento
d’un San Giorgio nelle Grotte indicate: grossi di forme, di
labbra e d'’occhi, questi senza indicazione dell’iride e della
pupilla; pesanti nella testa sul corpo mal costruito. L’A po-
stolo riprodotto, San Bartolomeo, non si regge in piedi, e
par cadere riverso; ha nella destra il coltello, nell’altra il
codice, ma l’una e l’altra mano duran fatica a tenere o a
stringere ; grosso è il capo col cranio elevatissimo; le vesti, a
liste di cuoio, lascian trasparire le forme strette come da
legacce; grosso, tondo, cilindrico è il braccio destro diffe-
rente di proporzioni dal sinistro; la gamba sinistra traspa-
rente, la destra perduta nelle pieghe a fascio della tunica.*
Un terzo marmoraro, affine a questi due, eseguì un pa-
liotto d’altare, ora in frammenti nelle Grotte Vaticane, col
1 LISETTA CIACCIO, op: cit., pag. 345.
2 IDEM, op. cit., pag. 348 e seg.