Full text: La scultura del Quattrocento (6)

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“tarono dove sogna la dolcissima Ilaria; e un cagnolino, emblema 
altenne di fedeltà, comune nel Trecento, sta accosciato ai piedi 
e Mitoo della donna gentile. Rare volte l’arte figurò la defunta sul- 
è call l’arca sepolcrale: ne’ monumenti angioini a Napoli, Maria 
. di Valois è avvolta nel lenzuolo funebre; Maria di Cala- 
bria giace sul letto di morte; Maria di Durazzo si presenta 
e N Fig. 29 — Lucca, San Martino. Jacopo della Quercia: Particolare del sepolero suddetto. 
coperta d’un manto a rabeschi, con la corona gigliata, lo 
inessa a scettro, 1l globo, come esposta in una cappella ardente. Ilaria 
ri M:tt0o del Carretto non ha come questa bella principessa i linea- 
menti disseccati e contratti: la morte ne ha rispettato la 
bellezza, non ne ha sfiorato la purità trasparente dal suo 
volto. La donna cristiana riposa in pace, beata nel sonno 
: di morte per il sentimento della vita immortale; intorno al 
talamo sarcofago, i genietti con le ghirlande, come nelle urne clas- 
{lett siche, senza la bacchica foga degli antichi, ingenui fanciulli, 
fan corona alle belle spoglie.
	        
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