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relio patrono di Ferrara, come si sup-
pone, 0, in sua vece, di Sant'Ambrogio
persecutore degli Ariani. *
Queste prime opere di Jacopo mos-
sero i suoi concittadini ad allogargli
il lavoro della Fonte in sul Campo di
Siena, « con intagliamenti, figure, fo-
gliami e cornici, gradi, pilastri e beca-
telli e altri lavori ragionati » in marmo.
Raccomandato al maestro che «le
figure del lavorio sieno ed essere si
intendano lustranti, secondo il corso
de’ buoni maestri », attesero i Senesi
che egli mettesse mano all’opera, co-
minciando nelle calende d’aprile del-
l’anno 1409.° Ma appena iniziato il
lavoro, e avuto per esso 120 fiorini
d’oro, Jacopo lo sospese sino al giugno
del 1412, quando ricevette la ricon-
ferma dell’allogazione. Pure, non dovè
attendervi a lungo, perchè nell’anno
seguente lo si strinse in tutti i modi
a tornare da Firenze a Siena e a
mantenere i suoi impegni. Solo al prin-
Fig. 31 — Ferrara. Cattedrale. N i +
SA del Consiglio de’ Ca CI PIO del: 1418 vi. accudì, facendo
nonici. Jacopo della Quer. estrarre e condurre marmi al Campo
cia: Santo Vescovo.
del Foro, e probabilmente continuò
a lavorarvi anche nel sèguito dell’anno apportando nuove
modificazioni al disegno primitivo, con l’arricchire la parte
esterna della Fonte che, divisata tutta liscia, avrebbe formato
contrasto con l’interna ornatissima, e con allargare la parte
1 Pubblicammo la statuetta da noi scoperta ne L’Arte, 1908, I, pag. 53, stimandola
di tempo posteriore al 1408; ma rivedendo essa e la Madonna col Bambino nella Sagrestia
de’ Canonici di Ferrara, rifacendo paragoni, ci siamo persuasi che la figura del Santo
Vescovo è il segno della verità d’una tradizione, che parve del resto a noi difficilmente
contrastabile, mentre fu rifiutata dal Cornelius.
2 MILANESI, Documenti cit., Il, pag. 44.