Full text: La scultura del Quattrocento (6)

EL TSO 
della presentazione che di Isacco patriarca fece San Paolo 
nella lettera ai Galati come di figura del Redentore; e il 
(Ghiberti invece si contentò di fiorire alla gotica la faccia 
anteriore dell’ara. Nel rappresentare il montone, Filippo Bru- 
nellesco pensò al modo con cui fu scolpito in antico, con 
una zampa sollevata sul capo, mentre il Ghiberti lo fece 
accosciato sopra una rupe frastagliata e scheggiata, non Cor- 
rispondente, come nel quadrilobo del rivale, all’antica forma 
de’ tronchi d’albero tagliati da colpi di scure. Mentre il Bru- 
nellesco segna appena qualche fila di rombi nell’orlo del 
manto del Cavaspino, il Ghiberti dà a’suoi personaggi vesti- 
menta ricercate con orlature a ricami. 
1 due bassorilievi segnano le tendenze dell’arte dei due 
giovani maestri: ricercatrice d’eleganze nel Ghiberti, della 
forza, dell’espressione, della profondità del significato nel 
Brunellesco. Però questi è ancora trecentesco per la forma, e 
sì connette per il disegno a Spinello aretino, per il rilievo alle 
tradizioni scultorie pisane: tale si mostra Abramo dalla lunga 
chioma e dalla grave barba, avanzatosi a gran passi come 
spinto dal destino verso la vittima. Quel tondeggiare del suo 
manto, che fa conca a mezzo della figura, quel cadere a 
curve gotiche della tunica caudata, son forme proprie de’ Tre- 
centisti; e quantunque il Brunellesco siasi ingegnato a render 
meno geometriche e dure le curve de’ piegoni del manto di 
Abramo di quello che si facesse prima dagli scultori, la 
discendenza sua dai vecchi maestri è palese e nella testa del 
Patriarca, con i capelli cadenti a spira sul collo, e in quella 
dell’angiolo, tonda e grassoccia come soleva fare l’Orcagna. 
Moderno è il Brunellesco nello studio dell’espressione e del- 
l’intimo significato delle sue immagini, ma di una sincerità 
primitiva, noncurante di linee e di effetti. Notisi com’egli 
indichi l’atto d’Abramo che afferra Isacco col pollice pun- 
tato al mento e con le altre dita strette al collo; il. dolore 
del padre con le sopracciglia contorte; lo spavento del figlio 
con l’angolo circonflesso delle sopracciglia e la tensione dei
	        
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