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0 Bruni un’aperta cella, comè un’aperta cappella mortuaria,
e vi espose il defunto sopra il sarcofago (fig. 265). Nel fondo
della cella dispose semplici lastre rettangolari di marmo,
Clo per circondare di silenzio
Pa il luogo sacro al dolore; e
Nera solo in alto, nel timpano,
otuto la Vergine pia assistita da
le dal due angioli oranti si disegna
Do lieve sul fondo; intorno al
{om monumento, ghirlande di
ee, fiori che l’avvolgono del
netto loro profumo. 1 fiori che
i Na Donatello non usò, si pro-
radi fondono nella base del se-
10.0 polcro di Leonardo. Bru-
1a) ni, divengono membrature
adi dell’arco, e lo circondano
a come corona santa di ri-
ie cordi e d’affetto. Con il suo
Ra senso particolare dell’armo-
nia e dell’eleganza, Deside-
RR rio da Settignano (fig. 266)
pi tolse la striscia Oscura,
pe l’ombra distesa dal sarco-
gi fago al letto del defunto,
Sa abbassando la coltre di
hi damasco a fiorami in linee
i ondulate, e dette altezza Fig. 252 — Aquila, Madonna del Soccorso
Sten: Andrea dall’Aquila: L’Annunciata.
da maggiore al fondo della
i nicchia, facendovi quattro più lunghi rettangoli di marmo
- colorato con più strette cornici. Diminuì poi il troppo e
O minuto intaglio dell’arco, e invece d’innestare i festoni
- alle cornici, fece che una serie di ciocche di frutta e fiori
e foglie s’adattasse vagamente sulla parte piana dell’arco.
O Su questo, Bernardo Rossellino aveva posto due genietti