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Nella lunetta sta la Vergine entro un medaglione col
Bambinello che s’avanza sulle sue ginocchia, infantilmente
impacciato, tutto sorridente, con la manina destra stesa per
carezzare, più che per benedire; e la Madre divina sorregge
la sua creatura e la guarda ammirata. Bernardo Rossellino
è massiccio nel suo gruppo della Madonna col Figlio al con-
fronto dell’idillica composizione; e i due angioli ai lati par
che reggano il medaglione a forza di spalle; mentre Desi.
derio mosse gli angioli in profonda adorazione, divoti, com-
mossi di trovarsi presso il clipeo celeste, l’uno con le braccia
conserte, l’altro umilmente chino con le mani giunte. Dona-
tello rese nelle Madonne la gioia della maternità o la gran-
dezza della sovrana del cielo; Desiderio cercò di rendere in
lei la purezza, il candore, la giovinezza, la grazia delicatis-
sima; nel Fanciullo divino, che par movere il primo passo
sulle ginocchia materne, la ingenuità e la dolcezza dell’in-
fante; negli angioli assistenti, umiltà ed amore.
Gli ornati della tomba del Marsuppini sono, al dire del
Vasari, « un poco spinosi e secchi per non essere allora
scoperte molte antichità ». Sono delicatissimi invece, senza
la forma greve e rotonda dei girari di foglie, che si copia-
vano dall’antico ai tempi del Vasari; e si compongono di
palmette formate di esili foglie dai contorni ondulati, di cor-
nucopie dai labbri fioriti, di cherubini estasiati dalle ali tre-
molanti, da lunghi calici fiammanti, da steli a spira con una
semplice rosa nel centro. Sono ornati sottili, foglie ridotte
alle sole fibrette radiate, steli filiformi; ma si muovono ordi-
natamente, lievemente tra gli ovoli che paiono collanine di
gemme, e i listelli con fuseruole e perle, e le fila di dentelli.
Altr’opera di Desiderio è il tabernacolo della cappella del
Sacramento in San Lorenzo (fig. 268). Tra i pilastri arabe-
scati s’apre la nicchia per il Sacramento, le pareti della quale
s’addentrano in prospettiva con il sottarco a lacunari, con
angioli in adorazione davanti alla sacra porticina. A destra
e a sinistra del ciborio due giovinetti, fiori di gentilezza e