Tali erano le immagini che le donzelle italiane del ’400 por-
tavano nel corredo nuziale, nella casa dello sposo, tra gli arazzi
| a verdura, tra damaschi e velluti a melagrane, ornati d’oro e
o d’azzurro. Spesso le belle Madonne di Desiderio furono ripro-
dotte in istucco; e si diffusero dovunque in istampe alterate,
a colorite, ritocche, senza più la vivezza e la freschezza primi-
“i tiva. Vedasi ad esempio la copia in istucco della Mfadonzna
a della Pinacoteca torinese, nel Museo di Berlino, con molte
Ao finezze venute meno, con le mani che hanno perduta l’intima
ta, struttura, con le pieghe più semplici e meno varie, e tuttavia
* ad con una gaia coloritura che ha corretto quel mascherarsi
MO delle forme vive di Desiderio da Settignano.
ne d Oltre i bambini e le Vergini sante egli scolpiì Madonne ter-
ite d rene" con quella grazia che il Vasari definì « dono veramente
SOtthI Celeste, che piove veramente sulle sue cose, che esse portano
t1Sen seco tanta leggiadria e tanta gentilezza, che esse tirano a
grazia, sè non solamente quelli che intendono il mestiero, ma molti
no in altri ancora che non sono di quella professione ». Tra i busti
ictoria muliebri cita il Vasari quello di Marietta Strozzi, « la quale
Dro. essendo bellissima, gli riuscì molto eccellente »: oggi è vanto
1 Say del Museo di Berlino (fig 274), insieme con un altro di Desi-
fan derio stesso, supposto di una Principessa urbinate (fig. 275),
jul proveniente da Casa Barberini, e quindi probabilmente tolta
fac dai Cardinali di questa casa dalla reggia dei Montefeltro ove
gar stettero in qualità di Legati. Un terzo busto di donna sco-
p, nosciuta è nel Museo Nazionale di Firenze (fig. 276).° Tutti,
di specialmente la cosidetta Principessa, rappresentano la donna
TO UOe moderna Santa Cecilia di Lord Wemys a Londra, nè il busto di giovinetto dai contorni
À evanescenti presso Ch. Robinson a Londra.
i 1 Molto si è discusso sull’attribuzione di parecchi busti, già ascritti o a Desiderio, o
i SN a Francesco Laurana, Ne parleremo particolarmente in seguito, trattando di quest’artista
i (cfr. intanto W. BopgE, Desiderio da Settignano und Francesco Laurana in Jahrbuch der
o K. Preuss. Kunstsammlungen, 1888-1889, IX-X). — WOLFFLIN, Desiderio da Settignano
i (Zeitschrift fir bildende Kunst, 1893. nuova serie, tomo IV).
O 2 A Berlino, nel Kaiser Friedrich-Museum, si assegnano a Desiderio due busti mu-
a i liebri in istucco, uno con gli occhi grossi e stretti al naso, l’altro che manca della deli-
= catezza del maestro (cfr. BoDE, FHlorentiner Bildhauer cit.). Per molte ragioni neppure rite-
- niamo autentico il busto pubblicato dal Bonpg stesso, a pag. 236, come esistente presso il
uit a Principe Strozzi in Firenze.