Full text: La scultura del Quattrocento (6)

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o quelle vestimenta della Santa con pieghe a mo’ di nastri 
- attorti alla figura e in una testa d’un angiolo dai capellli fiam- 
di I x ie . . 
| manti (fig. 331-333). * Forse però Bertoldo eseguì il bellissimo 
sarcofago, con la bella Vergine dalle chiome serpeggianti, 
parecchi anni più tardi del tempo in cui scolpì i sepolcri dei 
condottieri di Narni, e dopo avere aiutato Donatello nei per- 
gami di San Lorenzo, poichè quelle teste dai capelli fiam- 
meggianti si rivedono nei rovesci delle sue medaglie di Mao- 
Fig. 330 — Firenze, Museo Nazionale. Bertoldo: La Pietà. 
(Fotografia Alinari). 
metto II e di Antonio Graziadei. E quelle pieghe più stilizzate 
della Crocifissione e della Pieta citate, ultime opere dell’ar- 
tista, mostrano la derivazione dalle altre dei putti nel sarco- 
fago di Gianantonio da Narni e dalla figura di Santa Giustina. 
Con l’andare degli anni il maestro rese più convenzionalmente 
° PI ! In Santa Giustina V’è tuttora nella sagrestia un gruppo d’una Madonna col Bam- 
Ì ** bino, di grazia straordinaria, superiore a Giovanni Minello, cui l’attribuisce il FABrRICZY 
. (Giovanni Minello cit., pag. 79), a Giovanni da Pisa, cui fu dato prima esplicitamente 
dal Bopge (Der Cicerone, edizione 1898 e 1899), poi dubitativamente nell’ultima edizione. 
Gli scrittori locali lo dettero al Bellano. Lo ScCHUBRING (Aaunstchronik, 1903, pag. 411) 
pensa che sia più prossimo a Desiderio da Settignano che non a Donatello. Sarebbte di 
Bertoldo?
	        
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