di fattura differente da quella di Mino, e fa riscontro all’altro
busto: di Giovanni di Cosimo de’ Medici, fratello di Piero,
pure attribuito a Mino da Fiesole. Entrambi sembrano copiati
da originali ora perduti del maestro, per esser posti a orna-
mento delle sale medicee, in una serie degli antenati della
casa sovrana. La copia rese sempre più appariscenti i difetti
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don sodio Fig. 432 — Aquila, San Bernardino.
EIA Silvestro dell’Aquila : Particolare del monumento Camponeschi.
aaterialità de’ modelli; e quella testa di Piero sembra piantata sopra un
manichino dalle spalle rotonde coperte da un drappo di vel-
no die Fiesole luto a scanalature. * Quindi i busti indicati come primo segno
- uti dell’attività di Mino da Fiesole non sono tali, e neppure è
enne permesso di accettare senza dubbî e incertezze la scritta del
Ante, su = I Mino da Fiesole si è prestato bene ai falsificatori moderni: un busto di San Gio-
Wed E AN vanni Battista, del Museo di Lione, acquistato il 1888 nella vendita Goupil, è addiritura
ka a falso. Porta la scritta: OPVS MINI. La testa è ricavata da un tipo mediceo: curiosa
pra in OO ' fonte iconografica per un San Giovanni Battista ! L’ignoranza del falsificatore si palesa
magi HE SO anche nel modo con cui dispose due borchie, una per ogni spalla!