Full text: La scultura del Quattrocento (6)

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stampa caratteri, pur ricorrendo ai metodi, diciamo così, di 
scuola, da lui resi più ragionevoli. Nel cader dei manti e delle 
tuniche ancora usa, ad esempio, quelle pieghe parte tirate 
per il lungo e parte trasversali, particolari de’ Santi entro 
nicchie di Mino, ma senza la schematica esagerazione di 
questi. Il nobile scolaro, l’autore dell’orgogliosa Madonna 
del monumento Riario, non si presenta più, a meno di non 
riconoscerlo, alquanto trasformato, nel delizioso gruppo della 
Vergine col Bambino a Monteoliveto Maggiore (fig. 450), 
ascritto erroneamente a fra’ Giovanni da Verona. * La. fiso- 
nomia e l’atteggiamento del Bambino corrispondono a quelli 
dell’altro nel monumento del Cardinal Riario, così che può 
vedersi a Monteoliveto l’aiuto di Mino da Fiesole, liberatosi 
dagli insegnamenti scolastici. 
Un altro imitatore vedesi a Siena nel busto di Santa Ca- 
terina, presso il Conte Palmieri-Nuti (fig. 451), riprodotto in 
uno stucco del Museo del Louvre, che fu assegnato allo stesso 
Mino; ma l’originale e la replica hanno un carattere differente, 
una stilizzazione senese, qual si vede nelle Madonne dipinte 
da Sano di Pietro, e solo la fattura, il liscio, lo stiacciato 
richiamano i metodi del maestro da Fiesole.?” 
Un altro imitatore a Roma fu Giovanni di Traù, detto 
il Dalmata. Lavorando con Mino nel ciborio di Sisto IV e 
nel sepolcro di Paolo II, il forte scultore fu vinto, come 
vedremo, dalle grazie del maestro, e preso come da mal 
sottile. E il fascino preziosetto si esercitò anche sopra l’inta- 
gliatore della Madonna del monumento Ferricci, nel chiostro 
della Minerva (fig. 452), d’una grandiosità di forme ignota 
a Mino, cui è attribuita. 
A Firenze l’influsso di Mino si fece sentire sopra uno 
strano scalpellino che fa ridere angioli e bambini, dai mu- 
1 L’attribuzione è derivata dal fatto che il celebre intagliatore in legno stette a lungo 
in quel convento. 
? Lo SCHUBRING, Die Plastik Sienas cit., l’attribuisce a Giovanni di Stefano; Ricci, 
La mostra d’antica arte senese cit., l’assegna a Mino ; il Bone, nei Denk&miiler cit.,_ripro- 
duce il busto di Parigi come opera di Mino.
	        
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