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A. Venezia la scultura aveva dato segni di rinnovamento
le dal precoce verso la fine del ’300 con i tagliapietra de’ corona-
l'An menti esteriori della basilica di San Marco, con quelli delle
gno del statue de’ setti delle cappelle laterali all’altar maggiore nella
1 Ton stessa basilica, con i Dalle Masegne e gli scultori veneziani
ni neri, del San Petronio a Bologna.
furono La tradizione bizantina, quale ci appare nel’300, ad esempio
t taber- nella decorazione dell’arco inflesso della porta laterale a si-
nistra della facciata di San Marco, portava gli scultori al
no alle bassorilievo, formato come da membrane delle cose, da sottili
el 138) impronte schiacciate, senza polpe ed ossa, senza profondità.
di Bar Così vedonsi i Profeti di qua e di 1à dell’arco indicato, tra
fei ma il fogliame e gli uccelli in uno stesso piano basso, come
oltanto. ritagliati sul medesimo fondo a tessere d’oro luccicanti. L’ele-
legiata gante scultore di quell’arco ed altri della sua bottega deco-
stretta rarono pure le finestre a diritta e a manca di quella facciata
osi“la e la porta laterale a destra, con zone o fascie formate tal-
ge Dali volta di mezzi globetti a tessere colorate, che richiamano i
o Ludi vasi di profumo o i omara arabi: tra sli spazi rimasti
se o vuoti scintillano le tessere auree o splendono gli smalti che
AR dànno un effetto orientale alla decorazione. A. poco per volta
o la scuola bizantineggiante veneziana prese corpo e sviluppo,
rilievo e volume, ad esempio nel sottarco del penultimo
arcone della facciata di San Marco, là dove son rappresentate
ra le arti e le industrie: il vinaio e il fornaio, il muratore e il
e Cases falegname, il fabbro ferraio e il bottaio, il calzolaio e il bar-
#® biere, il costruttor di barche e il pescatore, ecc. Nella fronte
Nera, ca dell’arcone stesso, da vasi e da cesti sostenuti a gran fatica da
ag o atleti anche in foggia di orientali si volve lungo la zona una
lussureggiante vegetazione, s’aggirano steli d’acanto a spire
racchiudenti nel centro delle volute mezzi globetti a traforo,
formati o da intrecciature geometriche, o da mazzi di foglie,
VENTURI, Storia dell Arte italiana, VI
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