P Scultori nell’Emilia — Niccolò dall’Arca a Bologna e Guido Mazzoni modenese —
tO Lo Sperandio di Mantova e altri scultori mantovani — Francesco Francia,
IN a Vincenzo Onofri e altri scultori dei Bentivoglio — Scultori di Ferrara, di
Ma Reggio d’ Emilia, di Parma e di Piacenza.
Sena
{l2, è Nell’Emilia sprovvista di marmi non fiorirono scultori
Londi propriamente detti; dediti alla creta, crebbero plastici di
Fellà fama. Bologna, centro della regione, quasi il bacino che rac-
coglie le acque fecondatrici de’ paesi limitrofi, chiamò a sè,
come abbiamo veduto, i fratelli dalle Masegne, Andrea da
Fiesole, Jacopo della Quercia, Agostino di Duccio, Fran-
cesco di Simone Ferrucci, ed anche, come vedremo, Niccolò
detto dall’Arca ' e lo Sperandio da Mantova.
Niccolò da Bari nelle Puglie, soprannominato dall’Arca
per aver lavorato nel monumento dedicato a San Domenico
in Bologna, fu probabilmente prima del 1463 o tra il ’64
e il ’68 a Venezia, ove lasciò un presepio di terracotta
colorata a mezzo rilievo, indicato da Francesco Sansovino
nella Venezia nobilissima. Nel ‘63 a Bologna fece il se-
polcro in Santa Maria della Vita (fig. 501-504), ch’ora si vede
a destra dell’altar maggiore, mostrando d’avere attinto all’arte
1 Bibliografia su Niccolò dell’Arca:
VIRGILIO DAVIA, Memorie storico-artistiche intorno all’ Arca di San Domenico, Bo-
logna, 1838 — MICHELANGELO GUALANDI, Memorie di belle arti, cit. — P. MARCHESE,
Memorie dei più insigni artefici Domenicani, Bologna, 1879. — P. TOMMASO BONORA,
L’Arca di San Domenico e Michelangelo, Bologna, 1875. — CorRrADOo Ricci, Una scultura
di Niccolò dall’ Arca in Bologna e l’ Esposizione, Bologna, 1888. — BERTHIER, Le tombeau
de Saint Dominique, Paris, 1895. — LUIGI ALDOVRANDI, /7 Sepolcro di S. M. della Vita
in Bologna e Niccolò dall’ Arca in L’Arte, 11, 1899. — W. BoDE, Le opere di Niccolò
dall’Arca in L’Arte, Il, 1899. — ScCHUBRING, Niccolò da Bari in Zeitschrift fir bild.
Kunst. 1904. — WEBER, Antonio Begarelli in Idem, 1906.
VENTURI, Storia dell' Arte italiana, VI.
VI
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