Full text: La scultura del Quattrocento (6)

794 
La somiglianza della Madonna del monumento di Alessan- 
dro V_ con altra del Kaiser Friedrich’s Museum (n. 191-A) ha 
permesso giustamente di ascrivere anche questa al nostro 
artista. 
Ecco quanto lasciò Sperandio da Mantova, non tenendo 
conto del busto in marmo d’Antonio Barbazzi in San Pe- 
tronio, assegnatogli a torto, perchè il sepolcro dov’è quel 
busto è del ’500 inoltrato, e il busto medesimo deve consi- 
derarsi ricostruzione fatta col mezzo della medaglia dello Spe- 
randio.° Nè del busto del preteso Niccolò Sanuti nel Kaiser 
Friedrich’s Museum, nè di quello di Giovanni II Bentivoglio 
nella Collezione Orloff si hanno indizî convincenti della loro 
appartenenza allo Sperandio. ? 
Negli ultimi anni l’artista desiderò tornare a Mantova, 
morire « in la patria ». Coi Gonzaga aveva avuto qualche 
relazione, per aver fatto la medaglia del Cardinal Francesco 
Gonzaga Legato di Bologna (+ 1483). Il vescovo Ludovico 
Gonzaga, estimatore delle sue virtù, lo raccomandò al prin- 
cipio del 1495 al marchese Francesco Gonzaga come archi- 
tetto e come fonditore d’artiglierie; e la raccomandazione 
fu certo accolta, come attestano la statuetta equestre del 
Museo del Louvre e la medaglia dello Sperandio in onore 
del marchese di Mantova, celebrante il suo trionfo sulle armi 
francesi a Fornovo, col motto: ob restitutam ftaliae liber- 
tatem. Ma la nuova protezione non durò gran fatto, chè tutto 
! Dello Sperandio nella Bibliothèque Nationale a Parigi trovasi un bassorilievo in 
bronzo, rappresentante la FHlagellazione, proveniente da un lascito del 1899 di Crignon 
de Martigny. Porta la scritta: OPVS.SPERANDEI. Una replica della placchetta è 
a Berlino, una seconda nella Raccolta Dreyfus. Il BopEe nella Zeitschrift cit. gli attri- 
buisce una Madonna proveniente da una chiesa privata (?) della Marca d’Ancona, ora 
nel Victoria and Albert Museum (le attinenze con lo Sperandio sono però molto scarse. 
Le pieghe non hanno affatto la nervosità del maestro, e cadono dalle ginocchia in giù 
secondo forme tradizionali gotiche). 
2 BURCKHARDT-BODE-v. FABRICZY, Der Cicerone, ed. cit., pag. 485. 
3 Anche noi assegnammo allo Sperandio i due busti e un terzo nella Collezione Laz- 
zaroni; ma il dubbio sulla loro autenticità è nato poi, cresciuto e maturato. Il preteso 
busto di Niccola Sanuti ha una scioltezza di modellato, ignota certo allo Sperandio; non 
fu mai affisso in una nicchia, e porta una tabella ansata di fattura grossolana tutta 
moderna.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.