Full text: La scultura del Quattrocento (6)

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l’attività di quello scultore, nato nel 1468, si svolse dopo 
il ‘400, come dimostrano i monumenti di Buonfrancesco Ar 
lotti (7 1508), nella Cattedrale di Reggio, del Molza, in quella 
di Modena (1516), di Rufino Gabloneta (+ 1527), in San Pro- 
anno 
Tel 
Fig. 547 — Parigi, Museo del Louvre. Maestro lombardo: Altare. 
spero di Reggio, ecc. Non si può quindi attribuire a lui la 
grande Madonna della facciata del Duomo coi due adoratori 
Giroldo Fiordibelli e Antonia Boiardi sua moglie, che fe- 
cero cospicue elargizioni al Duomo, quegli per testamento 
| nel 1450, questa nel 1465.* I due committenti si rivedono 
tr ’ Il Tiraboschi l’assegnò a Bartolomeo Spani; e fu seguito da Giulio Ferrari e perfino 
dal Der Cicerone (ed. cit., pag. 487); ma questi si attenne ad induzioni mancanti d’ogni 
n: fondamento critico. 
VENTURI, Storia dell’ Arte italiana, VI. 
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