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e non alterate da restauri le forme, viemmeglio si apprezzano.
Nella porta principale (fig. 556) il timpano presenta l’Eterno
benedicente tra due angioli; il fregio, putti reggenti festoni;
gli stipiti, Apostoli e Dottori della Chiesa tra girari gotici;
due angioli coronano la porta inferiore reggendo un osten-
sorio (fig. 557). Il decoratore dell’esterno della chiesa di
Villa o del Sacramento lavorò anche nel fonte battesimale
del Battistero, col piede formato da quattro putti ignudi e
forti tra il gotico fogliame (fig. 558), e con la tazza avente
la rappresentazione del Pafttesimo di Cristo, ove sono due
angioli che si abbracciano, veramente fratelli dei due che
tengono l’ostensorio. Quei putti della pila sono alla loro
volta fratelli d’altri che si vedono ne’ capitelli pensili, fram-
menti del palazzo dei Castiglioni in Castiglione d’Olona, ora
nel Museo Archeologico di Milano, ad esempio in quello
con un genietto ignudo, sedente, con le braccia incrociate,
e nell’altro con un giovane guerriero che regge uno scettro
tra il fogliame gotico fiorito. Nonostante alcune differenze di
fare con le opere qui accennate, la lunetta della Collegiata
fondata dal Cardinal Branda può essere stata eseguita in un
tempo primitivo dallo stesso artista, avere iniziato la serie
de’ suoi lavori con quel rilievo del M.CCCC.XXVIII, che
rappresenta la Madonna col Bambino adorata dal Cardinal
Branda condotto e protetto da Santi. Da quel rilievo iniziale
si può giungere traverso agli altri descritti sino alla tomba
del prelato morto nel 1443 (fig. 559). Sull’arca giace la forte
figura, dalla testa naturalistica, condotta in modo semplice ed
eletto; sul fronte dell’urna, due angioli tengono la cartella
con l’elogio del defunto: sulle facce laterali, i Santi Francesco
e Antonio da Padova, Lorenzo e Stefano, sulla posteriore,
due putti alati con nn’altra cartella; sulle cantonate delle
facce, Santi, Apostoli, Dottori della Chiesa entro nicchie.
Reggono l’arca quattro Virtù, la Giustizia, e la Carità, la
Speranza, e la Fede. Lo scultore è alquanto sommario, ma
fine e prezioso; ancora goticizzante, ma nobilissimo per la