— 853 —-
nel ’64 altre medaglie. Era chiamato « Maistre Pierre de Mil.
lain tailleur et ymageur du roy de Sicile >. Tornato a Napoli
nel 1465, compì i lavori lasciati in sospeso, operò al secondo
e al terzo arco, e fece anche un tratto delle porte di bronzo
gettate da Guglielmo Monaco * chiamato da Parigi alla Corte
aragonese per costruire orologi e fondere artiglierie. Si ri-
vede l’arte di Pietro da Milano nelle figure del nicchione,
Fig. 569 — Napoli, Castelnuovo. Francesco Laurana: Sopraporta nella sala del Barone.
nel vestibolo dell'Arco: gli stessi personaggi intorno al carro
d’Alfonso d’Aragona qui si dispongono nelle pareti laterali
della nicchia. Ciò torna a prova della nostra determinazione
dell’opera sua nella fronte dell’Arco, perchè dal 1465 in poi
a continuare il lavoro soltanto Pietro da Milano è nominato
più volte nei registri della Corte aragonese, come « Mestre
Pere de Mila pedrapiquere e capmestre de totes les obres
de pedra dell Castell nou ». Forse egli si servì di qualche
k aiuto, ma lui solo sino all’aprile del 1473, data della sua
morte, è il < regius scultor marmorum », Oo «< regius mar-
morarius », 0 « regius magister marmorum ».
' 1 BIANCALE, Le porte di bronzo di Castelnuovo in Napoli in L’ Arte, 1907. Il tratto
determinato dal Biancale verosimilmente come opera di Pietro da Milano è il bassorilievo
uom? 2 della Marcia verso Troia, e propriamente quello nella parte destra di esso, poichè è
diviso in due parti.