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I giganti colossali, dai nocchiuti randelli, usciti da caverne
età germaniche; nelle bocche d’acqua o gorgule coi mostri la-
Moni tranti e con gli uomini salvatici urlanti dall’alto; nelle men-
it sole delle nicchie con figure contorte e grottesche; nelle
le ino mensolette degli archetti trilobati che incorniciano il tempio
all’ingiro, ove digrigna la Morte incoronata e s’ alternano
Mdarda mostri e angioli, maschere e ritratti. Quella ricca fantasia
quell, esprimentesi nelle multiformi sculture de’ maestri d’oltralpe
! Lodo. non era più propria de’ maestri italiani da un secolo e più,
0 1380 da che la scolastica aveva ordinato le rappresentazioni ar-
* mag. tistiche, da che il genio italiano aveva trovato misura e
è dira ritmo.
enta Quantunque riducessero i disegni complicati di Hans
rOVanni Fernach, Giacomo da Campione e Giovannino de’ Grassi
la Un conservarono sulla porta della sagrestia meridionale la schiera
urtesem delle Vergini folli e savie del Vangelo, secondo le rappre-
IUNSero sentazioni consuete d’Oltralpe. E la porta della sagrestia
rancese aquilonare, nella lunetta inferiore, presenta Cristo nel mezzo,
3, Pietro supplicato dalla Vergine con un ginocchio a terra, in atto
a vi fu di mostrargli il seno che l’ha nutrito fanciullo, e dal Bat-
se ne tista, che s’avanza a gran passi, portando in un bacino la
da Can propria testa, a ricordo del supplizio patito, come per ren-
covo di dere irresistibili le istanze che sta per volgere a Dio per
jisegni l’umanità. È questa una scena estratta dalle maggiori del
sagrestia Giudizio Universale, secondo esempî frequenti nelle porte
ltralpe e nelle chiese francesi. Tutta l’archeggiatura esteriore sul
RS basamento della Cattedrale può ricordare con le sue men-
solette quella della Cattedrale di Reims; le mensole delle
ili statue. addossate’ ai contrafforti, come nella cattedrale di
pani Amiens, possono trovare riscontro con le figure raggomito-
la ct late, arrancate tra cartelli e fogliami in altre chiese, ad esempio
* in quella della Certosa di Champol e nei frammenti del
milanesi ehe museo di Troyes; i doccioni con giganti e le so72ule con
an le fiere si rivedono nella chiesa di Saint-Jean de Troyes.
i Non è infrequente infine ritrovare i tipi consueti del setten-
i