Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

e MERA So 
ro della La forma di trittico inamovibile usata a Cortona stava 
issistita per andare a Firenze in disuso. Non solo gli archi si erano 
Lorenzo fatti pensili dalle parti laterali, ma anche tra queste e la 
à, com- parte mediana, per cui la scena rappresentata nel mezzo 
questi, poteva estendersi ai lati e comprendere l’intero spazio della 
n tutta tavola. Ancora una volta si trova il trittico dagli sportelli 
.sconda fissi nel quadro della Galleria Pitti (n. 123), condotto spe: 
1ardano cialmente da uno scolaro dell’Angelico: ben presto questi 
o l’arco sì attenne alla forma rettangolare per le tavole da dipingere. 
Marco A Cortona, nella chiesa del Gesù, Frate Giovanni, pro- 
o l’arco babilmente dieci anni dopo d’aver dipinto quel trittico, lasciò 
gelista, anche un’Annunciazione (fig. 22), la quale egli eseguì medi- 
tando sul mistero divino, sulla redenzione promessa agli 
rti ideò umani; e perciò fece apparire nel lontano, a commento del- 
aco di- l’avvenimento sacro, Adamo ed Eva espulsi dal Paradiso 
ite late- terrestre. Il quadro restò tipico; e il pittore lo replicò in 
azione. quello della National Gallery di Londra (n. 1406), determi- 
1onaco; nando meglio l’ambiente, e negli altri della chiesa del con- 
1ggenti vento di Montecarlo, presso San Giovanni Valdarno (questo 
Vatezza eseguito da seguaci sul modello di Fra’ Giovanni), e della 
quadro Galleria del Prado a Madrid. 
tare gli Il gesto dell’arcangelo Gabriele, che nel quadro di Cor- 
i e pre: tona addita con grande slancio, è stato corretto ne’ quadri 
rita del successivi; ma in fondo il movimento delle immagini è lieve. 
o alaba- Anche la figura del loro ambiente poco muta; e come la 
ui, con scena avviene a Cortona in un chiostro, così si svolge in 
- occhi seguito; soltanto le proporzioni del chiostro si estendono 
te nelle poi, e non è rappresentata, come in quella prima immagine, 
li rosa; troppa gran parte del chiostro, in dimensioni di tanto minori 
e belli, a quelle delle figure di Gabriele e di Maria. A Londra, a 
dipinse Montecarlo, a Madrid queste raccolgono meglio l’attenzione, 
AGO e hanno misura alquanto più in corrispondenza con l’edificio. 
con le Altre predelle si trovano nella chiesa del Gesù, in Cor- 
Piras tona: l’una con le scene della vita di San Domenico, l’altra 
col racconto delle vicende di Maria: scene molto libere di 
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