Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

anti a oli uomini, gli agnelli di Fra’ Giovanni da Fiesole, non sanno 
atelliti dire. Nella scena, il Beato Angelico ripete all’incirca il fondo 
delle ancone d’altare di San Marco, di Annalena; ma qui 
l’effetto è grandioso, quale si trova nel fondo più sviluppato 
delle ancone d'altare, in quella del Mucsello; c’è, insomma, 
la monumentalità che è nelle vedute dell’interno delle ba- 
Fig. 47 — Roma, Cappella Niccolina in Vaticano. 
Fra’ Giovanni da Fiesole: Particolare dell’affresco suddetto. 
(Fotografia Alinari). 
siliche romane figurate negli affreschi anteriori, A Roma, 
dove ogni artista sentì il bisogno di ampliare i contorni delle 
composizioni, anche il Beato Angelico fece uno sforzo per 
mettere la propria arte all’unisono con le chiese papali. 
la chiesa. Infine è la prigione; da una finestra, dietro la ferriata, 
contro il buio del luogo, vedesi San Lorenzo che appare al 
rimento Suo carceriere. Per far risaltare le due figure, il pittore forzò 
cont del grandemente la vivacità delle tinte, ed eseguì il più vigo- 
luci ele roso tratto di pittura della cappella Niccolina. Fa angolo
	        
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