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, Masaccio di ser Giovanni di Mone Guidi notaio nacque
pe 4 San Giovanni Valdarno, nel 1401, il 21 dicembre, di della
i festa del santo da cui prese il nome. Scarse sono le notizie:
de matricolato il 7 gennaio 1422 nell’Arte de’ Medici e degli
e Speziali, cominciò il 19 febbraio ’26 a colorire una tavola per
' e una cappella nella chiesa del Carmine a Pisa, avendo a gar-
' ie zone Andrea di Giusto Fiorentino. Aveva obbligo di conse-
Wo gnarla compiuta il 24 dicembre 1426, e per essa, durante
Le i l’anno, dal committente Giuliano di Colino degli Scarsi, ebbe
i pagamenti alla presenza talvolta di Donatello, che allora in
E i Pisa scolpiva il monumento del cardinal Brancacci per Na-
re poli.“ Nella portata del catasto. a Firenze dell’anno 1427,
ni Tommaso si disse d’anni 25, e, citando i suoi creditori, ricor-
se i dava Niccolò di Ser Lapo dipintore e Andrea di Giusto che
, - lo aveva servito.* Il 21 dicembre 1428 egli denunziava con
Seti una scrittura di proprio pugno i suoi beni; ? nel ’29, sui
SI libri catastali, il nome del pittore è cancellato, e in margine
GSi: è notato: « Dicesi è morto a Roma ». E la notizia propagata
Pa della morte di Masaccio era vera, poichè nel 1430 Niccolò
Pe di ser Lapo suddetto lamentavasi di non venir a capo del
Migros suo avere dagli eredi di Tommaso che «morì a Roma ».
fado Questi sono i pochi dati di fatto sul maestro, detto da
mpre Cristoforo Landino « optimo imitator di natura, di gran ri-
Csa lievo, universale, buono compositore et puro, senza ornato:
scie perchè solo si dette all’imitazione del vero ».*
e gra- i prima opera di Masaccio, in il oratorio di Monte-
CALO marciano, è un affresco con la Vergine in trono allattante
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novel- ! Cfr. TANFANI-CENTOFANTI, Donatello in Pisa, Pisa, Mariotti, 1887; ID., Notizie di
artisti tratte da documenti pisani, Pisa, 1898.
GL con ? Il documento dice che Andrea di Giusto «stette con meco». Con questa frase Ma-
saccio si riferì probabilmente all’aiuto ch’ebbe da quel pittore a Pisa.
3 Vedi la riproduzione in M:LANESI e PINI, Scrittura di artisti italiani, 1, 14.
+ DANTE, La Comedia, ed. Firenze, 1481, per Nicholò di Lorenzo della Magna.
VENTURI. Storia dell’ Arte italiana, VII.