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spagnuolo o educato in Ispagna; così ne persuadono i con-
fronti con l’arte di Luis Borassa, e .particolarmente con un
quadro recentemente entrato nel Louvre attribuito alla scuola
di Castiglia. Il pittore tenne scuola a Siracusa: lo dimostra
la parte superiore del polittico, la quale è l’opera d’un suo
seguace. Più rotondo nelle teste, a piani di luce e d’ombra
più staccati, con scuri forti e intensi, con occhi tondi dalla
vivida sclerotica, questo seguace, che aveva fatta la sua prima
educazione in altra scuola bizantineggiante, collocò il Santo
Vescovo, Sant'Agata, Gabriele davanti a scanni, e l’Annun-
ciata pure; soltanto che dietro allo scanno di lei è un giar-
dino piantato d’alberi chiuso da un alto muro. A questo
minor pittore appartiene una Madonna sopra un cuscino
d’oro, tra una corona d’angioli, esistente nel Museo di Si-
racusa; ed è molto affine il polittico, che dalla chiesa di San
Lorenzo passò nel Museo stesso, distribuito ancora al modo
romanico mantenutosi in Catalogna nel ’400, e cioè con le
storie del Santo disposte attorno alla sua immagine situata
nel pannello centrale. Anche in questo quadro si nota come
il fallimagini abituato a forme bizantineggianti, a scurire i
volti, si sforzi a seguire il maestro che aveva portato di
Spagna nuovi e nobili esempìî. In rapporto con lo stesso imi-
tatore debole e stentato è la Madonna lattante, molto guasta,
del Museo di Siracusa. * E prossimo è un altro quadro, pure
soggetto a influssi di Spagna, la Madonna col Bambino tra
un coro d’angioli, nello: stesso Museo, con il fondo « esto-
fado de oro », con grande ricchezza di tele auree nelle vesti-
menta e di orlature gemmate. Come in Sicilia, così in Sar-
degna, tosto che l’isola fu congiunta al regno aragonese, si
incontrano pittori catalani, Giovanni da Barcelona e Beren-
1 Ritrovai nel 1908 tanto questa tavoletta, come l’altra della Madonna sopra un cu-
scino d’oro, nell’Ufficio dell’ispettore det Museo. Ne ha fatto cenno ora il MAaucgeRr!I nella
Rassegna d’ Arte, che associa al cielo da noi composto un’altra Madonna della chiesa
parrocchiale di San Giovanni Battista in Siracusa, differentissima dalle tavolette suddette.
L’OZZOLA yi associò il San Leonardo del Museo di Siracusa, che ci sembra invece di
scuola veneziana, dipendente da Lorenzo,
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