Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

— 1064 — 
nella superficie, ma non giunge all’applicazione delle nuove 
leggi dell’illuminazione e del rilievo pittorico; le scene ar- 
chitettoniche che si complicano, si arricchiscono senza che 
le architetture abbiano le giuste dimensioni e la prospettiva 
renda l’organismo degli edificî. Il tentativo prospettico c’è 
nel mostrare dall’entrata gl’interni, come dalle aperture degli 
armadî e delle scrivanie gli oggetti che vi sono contenuti; 
ma le linee sono scorrette. Gli edificî sono una riduzione 
astratta e fantastica del vero; il tempio è ancora un cibo- 
rietto nella rappresentazione del Santo Dottore Ambrogio; 
l’abitazione di Sant’A gostino è ancora un’edicoletta quadrata 
su quattro piedritti, con due facce aperte; il luogo dove siede 
San Marco è un nicchione affondato in un’incavatura rettan- 
solare della parete, come nel vano d’una porta, la quale è 
cuspidata e fiancheggiata da due pulpiti gotici; la stanza dove 
siede San Luca è la camera aperta da bambole trecentesca; 
lo scanno, dove siede San Girolamo innanzi allo scrittoio, pare 
una cappa da camino, ma è coperta da tettoia con tegole, 
così che nell’intenzione del pittore il grande stallo da coro 
doveva indicare la casa di quel Santo Dottore della Chiesa. 
Insomma la tradizione trecentesca è conservata, anche nella 
decorazione di timpani e di fascie alla cosmatesca, e solo è 
arricchita con merlature di gigli, e mensole a gradi e pinna- 
coletti, ecc. 
L’influsso di Gentile da Fabriano si nota anche sul pittore 
Lello di Velletri (fig. 87) firmato nell’ancona della Galleria 
di Perugia, già in Sant'Agostino della stessa città. La Ma- 
donna col Bambino, rappresentata sopra uno scanno inta- 
gliato con pinnacoletti dentati, dimostra che Lello seguì Gen- 
tile nell’ultimo periodo dell’attività pittorica, poichè il Bambino 
che guarda incantato la Vergine corrisponde a quello della 
Galleria pisana; i Santi, nelle tavole laterali, sono disposti 
come quelli dell’ancona Quaratesi; perfino gli ornati delle ve- 
stimenta hanno foglie arricciate a tondi lobi, quali si vedono 
ne’ paramenti di San Niccolò in quell’ancona agli Uffizî.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.