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1 Ne’ piccoli quadretti le figure! (fig. 100) sono alte quanto
; gli scogli e le case; la terra è sparsa di fiorellini fatti di ma-
E niera, senz’alcuna delle ricerche che Gentile applicò poi nel
” rendere i fiori dei campi. Vitrei sono 'i colori delle carni;
;l le teste mostrano un brevissimo, angoloso, manchevole
ce segno del lor girare di tre quarti, così che sembran di profilo;
il la fronte dei Santi, chiusa in forma trapezoide dai capelli, è
solcata da rughe parallele; gli occhi a mandorla con vivida
i sclerotica si socchiudono tra le strette palpebre, sotto le
A lunghe curve delle sopracciglia; le fronti muliebri sembrano
he terminate. ad angolo acuto, per il modo con cui sono limi.
Ss tate dai capelli; le orecchie sono ampie, talora con la cavità
di limitata come da un gran 3; il naso è stretto a mezzo la
E curva e tondo in punta; le mani hanno dita non snodate ;
Ò le vesti sono meno fluenti, e le strisce delle orlature inter-
I rotte più che non si veda in sèguito. L’espressione delle
figure è fissa e ottusa, ben lontana dalla dolcezza che spi-
| rerà poi dai loro volti.
5 Un altro quadro. primitivo di Gentile è la Madonna con
P angioli musicanti, nella Galleria di Perugia. Seduta in ricco
seggio dorato, porge una melagrana al Bambino; dietro al
trono spuntano rose, secondo il quattrocentesco vezzo di far
13 collocare Maria sul fondo di roseti o in un viridario; a pie’
i del gruppo divino sette piccolissimi angioli inginocchiati
tengono un rotulo segnato delle note musicali dell’inno:
| « Regina coeli letare alleluia ». La piccolezza degli angioli
rispetto a Maria (anche di quelli graffiti sul campo dorato
i e sull’aureola della Vergine) mostra la primitività di questo
i quadro, guasto dai restauri, ma di finezza stragrande nel-
li l’intaglio a traforo del trono * e della borchia d’oro che tien
E -
li 1 Il soggetto de’ quadretti con figure di Santi non è stato sin qui interamente deter-
minato. Invece di San Giovanni nel deserto converrà vedere un Santo anacoreta nel
i Momento in cui gli appare dal cielo il Redentore: invece di San Tommaso d'Aquino un
Santo francescano, forse Antonio da Padova.
2 Un trono simile a questo si vede in un quadro del Victoria and Albert Museum
di Londra, ascritto a Pellegrino da Modena, perchè Modena ha un artista di questo