Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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raccolto il manto, come nella sottigliezza de’ graffiti degli an- ‘1 
gioli e de’ fiori sul fondo, e perfino nel segno de’ fili della 
trama del velo che copre in qualche parte il Bambino. 
A questi quadri primitivi dell’artista fanno sèguito alcuni 
altri d’una ricchezza orientale, probabilmente eseguiti prima 
della sua andata a Firenze: l’Zncoronazione, nella Collezione 
Heugel a Parigi, la Madonna col Bambino, nel Musée des arts 
décoratifs della stessa città. Confrontando il primo di questi 
dipinti con la simile rappresentazione di Brera, si troverà 
press’a poco lo stesso schema delle figure, però con magni- 
ficenza nelle vestimenta tessute a stelle grandi, girasoli, co- 
rone; nel drappo a rose tra le rame ad esagono, che appara 
il trono e il suolo; nel diadema di Maria e nella cintura 
d’oro del Redentore contesti di gemme; negli abiti degli 
angioli a rame di fiorellini stellati. Tanta ricchezza derivò 
a Gentile probabilmente dai vecchi veneziani ch’egli do- 
vette ammirare per la profusione d’ori, di gemme, di smalti. 
Anche i fabrianesi Allegretto Nuzi e il Ghissi avevan segnato 
talvolta nelle vestimenta ornati ricchissimi, ma diversi per ef- 
fetto decorativo da quelli veneziani e di Gentile; e mentre questi 
muove l’ornato con la stoffa e la veste, quelli parevano stam- 
pare o cesellare le decorazioni su un piano eguale o su lastre. 
Nel quadro dell’/ncoronazione del signor Heugel ll'espres: 
sione delle figure si è fatta delicata e dolce, ma la compo- 
sizione rimane su per giù quella antiquata della Galleria di 
Brera; e gli angeli che cantano, benchè più ingranditi, sono 
ancora quelli di Perugia coi retuli segnati dalle note musi- 
cali. Il gesto del Redentore che con ambe le mani corona 
la Vergine, già consueto nell’arte, non si ripete nel quadro 
di Brera, perchè la sinistra di Cristo è tenuta sulle ginocchia 
in abbandono, con una crocettina ritta tra il pollice e l’in- 
dice; mentre nel quadro di Parigi le mani si portano al capo 
vu 
nome. La scritta del quadro fa semplicemente il nome, non dice il luogo d’origine del de 
pittore, probabilmente marchigiano: PEREGRINVS PINSIT | M:‘CCCC:XXVIII. 1N1 
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