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L’influsso del Pisanello si esercitò sopra Bono ferrarese,
pittore che nel 1450 era intento a dipingere una loggia della
villa Estense del Migliaro, un’altra nel palazzo di Belfiore, 1
e nelle case di Casaglia. * Al San Girolamo, di mano del 3
Pisanello, s’ispirò probabilmente dipingendo il quadretto i
della National Gallery, nel quale si disse discepolo del pittor
veronese. Il Santo eremita col leone accosciato a’ piedi, sta
tra rupi e sassi, di contro a uno scoglio su cui un cervo
bruca gli sterpi, erto sul fondo di montagne coniche lumeg-
giate d’oro ne’ cocuzzoli, le quali si elevano dietro un bosco
e una chiesuola dalla cui porta escono lingue di fuoco. Il 'L
quadretto, saggio della primitiva maniera del Ferrarese, ha i
qualche affinità, come vedremo, con le tendenze da lui ma- i
nifestate nella chiesa degli Eremitani a Padova, tra oli af
freschi del Mantegna e dei discepoli dello Squarcione. i
Un altro seguace del Pisanello è Giovanni da Oriolo, e
firmato nel ritratto di Lionello d’Este alla National Gallery,
di fattura materiale, imitazione inanimata di prototipo pisa- P
nelliano eseguita nel 1447. Del pittore sappiamo che nel 1449
ritrasse Elisabetta e Barbara Manfredi, figlie di Astorgio II, :
nel 1461 fu « pictor publicus»? a Faenza, tra il 1473-73 morì. se
Matteo de’ Pasti seguì meglio il Pisano, pur senza ri-
trarne la forza, nelle medaglie che gittò principalmente in 16
onore di Sigismondo Pandolfo Malatesta e della diva Isotta. i)
Dedito alla miniatura, adornò dal 1444-1446 dieci quaderni |
d’un Breviario che « Zorzo de Alemagna » componeva a i
Ferrara per Lionello d’Este.? Per Pietro de’ Medici, padre
di Lorenzo il Magnifico, nel 1441, dipingeva i 77/07 del
Petrarca. * « Singolar nella pittura, nella scoltura », lo disse
I A. VENTURI, I primordi del Rinascimento artistico a Ferrara, (op. cit., 1884, Torino).
2? JULES DESTREÉE, Notes sur les Primitifs italiens (L’ Art moderne, 18 settembre 1892);
F. ARGNANI, Sul pittore Giovanni da Oriolo, Faenza, 1899; VALGIMIGLI, Pittori faentini di
(ms. trascrittoci dal compianto Argnani); G. BALLARDINI, G. da Oriolo, pittor faentino i
del Quattrocento (opera di prossima pubblicazione, Firenze, 1910). tis.
3 A. VENTURI, op. suddetta.
4 CARLO PINI-GAETANO MILANESI, La scrittura di artisti 1taliani, ecc., Firenze, 1876. pas
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