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Roberto Valturio, autore dell’opera De re militari; « amico
dulcissimo » lo chiamava Leon Battista Alberti, che gli af-
fidò la direzione dei lavori del tempio Malatestiano di Ri-
mini; « pieno di notizie et bel parlatore » lo disse Matteo
Bosso veronese. ' Come medaglista famoso fu richiesto da
Maometto II a Sigismondo Pandolfo Malatesta che l’ebbe
carissimo; * come pittore non ci è dato di studiarlo oggidì ; 3
come miniatore, si potrà identificarlo in alcuni quaderni del
Breviario Estense, presso l’arciduca d'Austria d’Estea Vienna.*
Sin-qui non è stato definito, ma sembra doversi ricercare
in alcune miniature con figure dalle teste tondeggianti, dai
capelli tosati a calotta, dalle vesti a pieghe diritte e sottili,
con piani sparsi di sassolini e con fondi di cespugli, di selve
di abeti e di case rosse a finestre marmoree bifore e trifore.
Lo studio degli animali e della flora, tanto amoroso nel Pi-
sanello, resta ne’ miniatori ferraresi; ma l’esempio più carat-
teristico e glorioso di tendenze uguali a quelle del nostro
pittore era fornito da un codice della Biblioteca di Torino,
adorno da un miniatore dei Gonzaga, contenente le Vitae
diversorum principum et tyrannorum,® oggi ridotto a pochi
fogli neri e bruciacchiati.
Come a Ferrara e a Mantova, così a Verona rimasero
le tradizioni pisanelliane. A Ferrara, Ercole de’ Roberti,
ne’ suoi cavalli veduti di tergo, tanto nella predella di San
Giovanni in Monte, oggi nella Galleria di Dresda, quanto
ne’ 7Z7707/i della cappella Bentivoglio, a San Giacomo Mag-
giore in Bologna, serba reminiscenze dell’arte del Veronese;
e altrettanto Domenico Morone, in due Scene di torneo,
1 Bosso, De gerendo magistruatu in Verona Ilustrata del MAFFEI.
2 BALUZE, Miscellanea, IV, 524.
3 P. SCHUBRING, Matteo de’ Pasti, Berlino, 1907, gli attribuisce il quadretto della
Natività e dei tre Santi Girolamo, Maddalena e Eustachio, conservato nella Kunsthalle
di Karisruhe (n. 404), pittura che sembra appartenere a Gian Francesco da Rimini.
4 H. J. HERMANN, Zur Geschichte der Miniaturmalerei am Hofe der Este. Stilkri-
tische Studien (Jahrbuch der Kunsthisi. Samm!l. des allerhòchsten Kaiserhauses, 1900).
5 GINO FoGOLARI, Un manoscritto perduto della Biblioteca di Torino in L’Arte, 1900,
pag. 159.
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