345
Uc- che nel Quattrocento non si avesse l’idea del camaleonte,
jual e in un frammento d’una Cronaca figurata nella Galleria
olta Nazionale d’Arte antica in Roma, attribuito a Giusto de’ Me-
iN nabuoi, nella rappresentazione dell’aria, è un animale con la
1 in tsta e la gobba del cammello con la scritta CAMALEON. :
nti Non è quindi da accusare di semplicità Paolo Uccello, il
È 3
maestro che si studiò di dare fondamenti scientifici alla pit-
tura, il precursore di Michelangelo nel Diluvio del Chiostro
Verde.
RE
Andrea del Castagno guardò, come Paolo, alla scultura
che in Firenze era assurta con Donatello alle maggiori al-
tezze.? Nato intorno al 1390 nel contado di Firenze, s’in-
contra nel 1430 a pianger miseria, così come solevano fare
tutti gli artisti nel denunciare al catasto le proprie sostanze,?
e nel 1435 dipingere sulla facciata del Podestà i Peruzzi, gli
Albizzi e gli altri dichiarati ribelli, quando Cosimo il Vecchio
fece ritorno a Firenze. Nel 1444 disegnò un occhio della
1 A. VENTURI, Il libro di Giusto per la cappella degli Eremitani di Padova, in Gal-
lerie Naz. IHtal., IV, 1899, pagg. 337-338.
2 Bibliografia recente su Andrea del Castagno : WALDSCHMIDT, Andrea del Castagno,
Inaugural Dissertation zur Erlangung der Doctorwirde, Berlin, -1900; E. SCHAFFER,
Andrea del Castagno, Das eine Anleitung zum Genuss der Werke bildender Kunst von
W. Spemann, Stuttgart, VI Lieferung, VII Jahrg., pag. 24; IP., Ueber Andrea del Ca-
stagno’ s «uomini famosi», in Rep. £, Kstw,, Ill, 1905, pag. 125; BROCKHAUS, Ricerche
sopra alcuni capolavori d’arte fiorentina, Milano, 1902; Op. H. GIGLIOLI, Le pilture di
Andrea del Castagno in San Miniato fra le torri, in Rivista d’Arte, ILL, pagg. 89-91; Ip.,
Le pitture di Andrea del Castagno e di Alessio Baldovinetti per la chiesa di Sant’ Egidio ecc.,
una in Rivista d'Arte, ÎLI, 20, 1905; ID., l’arte di A. d. C'., in Emporium, XXI, n. 122, 1903;
1F12 HH. TuoDE. A. d.C. in Venedis. in Festschrift fi Otto Benndorf, Wien, 1898, pag. 3907 ;
Carocci, Un affresco di A. d. C. in Arte e Storia, XVI, 1891, pag. 75; 1D,, La scoperta
chè di un affresco di A. d. C. in L’Arte, 11, 1899, pag. 274; WARBURG, Ein neuentdecktes
Fresko des A. d. C. in Allgemeine Zeitung, 1899, n. 138; C. VON FABRICZY, Urkundliches
la zu den Fresken Baldovinetti’s u. Castagno’s in S. Maria de’ Servi gu Florenz, in Rep.
pli- f. Kstw., 1902, pag. 892; RUTTENAUER, A. d. C. in Monatsberichte in Kst. u. Kstw.,
: 111, 1903, pag. 125; HORNE, A. d. C. in. Burl. Magazine, VII, 1905; E. JACOBSEN,
2]lo Fresken v. Castagno, in Rep. £. Kstw., 1906, pagg. 101-103.
1 3 GAETANO MILANESI, Commentario alle Vite di Andrea del Castagno e Domenico
210, Veneziano ne Le Vite -ece. del Vasari, ed. Sansoni, IL, pag. 684; Ip nel Giornale sto-
ece rico degli Archivi Toscani, VI, pag. 2 e seg., 1862. Circa l’anno della nascita di Andrea
del Castagno resta a taluno quaiche dnbbio, essendosi il Milanesi fondato nella portata
del Catasto del 1430, nella quale Andrea di Bartolomeo non è detto pittore.
4 Ip., Commentario, pag. 685.