Full text: La pittura del Quattrocento (7, Parte 1)

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Uc- che nel Quattrocento non si avesse l’idea del camaleonte, 
jual e in un frammento d’una Cronaca figurata nella Galleria 
olta Nazionale d’Arte antica in Roma, attribuito a Giusto de’ Me- 
iN nabuoi, nella rappresentazione dell’aria, è un animale con la 
1 in tsta e la gobba del cammello con la scritta CAMALEON. : 
nti Non è quindi da accusare di semplicità Paolo Uccello, il 
È 3 
maestro che si studiò di dare fondamenti scientifici alla pit- 
tura, il precursore di Michelangelo nel Diluvio del Chiostro 
Verde. 
RE 
Andrea del Castagno guardò, come Paolo, alla scultura 
che in Firenze era assurta con Donatello alle maggiori al- 
tezze.? Nato intorno al 1390 nel contado di Firenze, s’in- 
contra nel 1430 a pianger miseria, così come solevano fare 
tutti gli artisti nel denunciare al catasto le proprie sostanze,? 
e nel 1435 dipingere sulla facciata del Podestà i Peruzzi, gli 
Albizzi e gli altri dichiarati ribelli, quando Cosimo il Vecchio 
fece ritorno a Firenze. Nel 1444 disegnò un occhio della 
1 A. VENTURI, Il libro di Giusto per la cappella degli Eremitani di Padova, in Gal- 
lerie Naz. IHtal., IV, 1899, pagg. 337-338. 
2 Bibliografia recente su Andrea del Castagno : WALDSCHMIDT, Andrea del Castagno, 
Inaugural Dissertation zur Erlangung der Doctorwirde, Berlin, -1900; E. SCHAFFER, 
Andrea del Castagno, Das eine Anleitung zum Genuss der Werke bildender Kunst von 
W. Spemann, Stuttgart, VI Lieferung, VII Jahrg., pag. 24; IP., Ueber Andrea del Ca- 
stagno’ s «uomini famosi», in Rep. £, Kstw,, Ill, 1905, pag. 125; BROCKHAUS, Ricerche 
sopra alcuni capolavori d’arte fiorentina, Milano, 1902; Op. H. GIGLIOLI, Le pilture di 
Andrea del Castagno in San Miniato fra le torri, in Rivista d’Arte, ILL, pagg. 89-91; Ip., 
Le pitture di Andrea del Castagno e di Alessio Baldovinetti per la chiesa di Sant’ Egidio ecc., 
una in Rivista d'Arte, ÎLI, 20, 1905; ID., l’arte di A. d. C'., in Emporium, XXI, n. 122, 1903; 
1F12 HH. TuoDE. A. d.C. in Venedis. in Festschrift fi Otto Benndorf, Wien, 1898, pag. 3907 ; 
Carocci, Un affresco di A. d. C. in Arte e Storia, XVI, 1891, pag. 75; 1D,, La scoperta 
chè di un affresco di A. d. C. in L’Arte, 11, 1899, pag. 274; WARBURG, Ein neuentdecktes 
Fresko des A. d. C. in Allgemeine Zeitung, 1899, n. 138; C. VON FABRICZY, Urkundliches 
la zu den Fresken Baldovinetti’s u. Castagno’s in S. Maria de’ Servi gu Florenz, in Rep. 
pli- f. Kstw., 1902, pag. 892; RUTTENAUER, A. d. C. in Monatsberichte in Kst. u. Kstw., 
: 111, 1903, pag. 125; HORNE, A. d. C. in. Burl. Magazine, VII, 1905; E. JACOBSEN, 
2]lo Fresken v. Castagno, in Rep. £. Kstw., 1906, pagg. 101-103. 
1 3 GAETANO MILANESI, Commentario alle Vite di Andrea del Castagno e Domenico 
210, Veneziano ne Le Vite -ece. del Vasari, ed. Sansoni, IL, pag. 684; Ip nel Giornale sto- 
ece rico degli Archivi Toscani, VI, pag. 2 e seg., 1862. Circa l’anno della nascita di Andrea 
del Castagno resta a taluno quaiche dnbbio, essendosi il Milanesi fondato nella portata 
del Catasto del 1430, nella quale Andrea di Bartolomeo non è detto pittore. 
4 Ip., Commentario, pag. 685.
	        
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